Bologna, gestivano locali in città riciclando i soldi di 'ndrangheta e camorra: «Estorsioni, droga e prostituzione»

Gestiva cinque locali a Bologna, tra via San Mamolo e il parco del Dlf (Dopolavoro ferroviario), aveva quote di una società di gestione di un impianto sportivo, viaggiava su auto di lusso e disponeva di un patrimonio immobiliare non ancora del tutto quantificato. Omar Mohamed, 39 anni, originario di Crotone, è il personaggio chiave al centro dell'operazione della Guardia di Finanza, coordinata dalla Dda bolognese. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Sono indiziati, a vario titolo, assieme ad altre 14 persone, di molteplici reati, alcuni dei quali aggravati dal metodo mafioso, l’imprenditore 38enne di origine calabrese Omar Mohamed, da tempo residente a Bologna, e Massimo Nicotera, 50enne napoletano, ritenuto contiguo a organizzazioni criminali di stampo camorristico, nei cui confronti la Guardia di finanza di Bologna ha eseguito la misura della custodia cautelare in carcere disposta dal gip Domenico Truppa. (PUPIA)

È accusato di usura pluriaggravata e tentata estorsione continuata e aggravata nell’ambito dell’inchiesta della Dda che ha portato alla custodia cautelare in carcere nei confronti di Omar Mohamed e del pregiudicato Massimo Nicotera. (corrieredibologna.corriere.it)

CROTONE – Sinergie criminali tra camorra e ‘ndrangheta che, attraverso finanziamenti anomali, reinvestivano proventi illeciti acquisendo società di ristorazione nel centro di Bologna, ma anche immobili di pregio e auto di lusso Porsche e Ferrari. (Quotidiano del Sud)

Riciclaggio di auto, a Formia uno dei "perni" del sistema

BOLOGNA " Cinque incendi nell'area dell'Arena Puccini, dal 2015 al 2017, un pestaggio avvenuto nell'area del Dlf e finito in un'altra inchiesta che vede coinvolto come imputato Omar Mohamed , una... (Virgilio)

Ho dato incarico al mio legale di approfondire la vicenda da cui prendo completamente le distanze". Non mi è mai capitato, questo è un giorno orribile. (il Resto del Carlino)

Nel bel giro del riciclaggio con metodo mafioso attorno ai ristoranti di Bologna ricostruito dalla Guardia di Finanza, c’era tra i nomi di spicco anche Massimo Nicotera, 50 anni, di Casalnuovo ma residente a Formia dove ieri mattina è stato arrestato in applicazione della misura cautelare del gip del Tribunale di Bologna. (latinaoggi.eu)