Nato, il nuovo segretario generale Mark Rutte: "Aumenteremo il nostro supporto all'Ucraina"

Nato, il nuovo segretario generale Mark Rutte: "Aumenteremo il nostro supporto all'Ucraina" Mark Rutte è il nuovo segretario generale della Nato. Con la consegna di un martelletto speciale donato dal governo islandese nel 1963, e utilizzato in cerimonie speciali, Rutte ha ufficialmente raccolto il testimone da Jens Stoltenberg, in carica da dieci anni. "Abbiamo realizzato la più grande trasformazione della Nato in una generazione", ha sottolineato Stoltenberg, prima di rivolgersi a Rutte: "Conosci bene la Nato e sei ben conosciuto, hai tutto ciò che serve per essere un grande Segretario generale". (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il nuovo corso comincia nel solco di quanto fatto nel secondo mandato Stoltenberg: le priorità – ha messo in chiaro Rutte dal quartier generale della Nato a Bruxelles – restano l’Ucraina, l’aumento delle spese militari e il rafforzamento delle alleanze nel mondo. (EuNews)

"Abbiamo realizzato la più grande trasformazione della Nato in una generazione", ha sottolineato Stoltenberg, prima di rivolgersi a Rutte: "Conosci bene la Nato e sei ben conosciuto, hai tutto ciò che serve per essere un grande Segretario generale". (la Repubblica)

Il neo segretario generale Nato Mark Rutte lancia la guerra alla Russia: "Ucraina è la priorità" Così Rutte nel suo "rito di iniziazione": "Non vedo l’ora di iniziare, ringrazio Jens per l’amicizia. (Il Giornale d'Italia)

Un fronte può bastare. Il Medio Oriente esplode, ma la Nato di Rutte guarda solo all'Ucraina (di A. Mauro)

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha accolto a Bruxelles, nel quartier generale di Evere, il suo successore, l'olandese Mark Rutte. (il Giornale)

Con queste parole il segretario generale Jens Stoltenberg cede il testimone all’olandese Mark Rutte alla guida dell’Alleanza Atlantica, nel corso di un punto stampa congiunto che sancisce la fine del suo mandato durato dieci anni esatti. (Il Fatto Quotidiano)

“Seguiamo attentamente cosa succede in Libano,… (L'HuffPost)