Cento anni e un giorno

E anche le celebrazioni per i 100 anni della radio ce le siamo tolte di torno. Ora inizia la parte più difficile: attrezzarsi per i prossimi 100. Nei primi 6 mesi del 2024 la radio ha raggiunto 35 milioni e 252mila italiani ogni giorno, il 3,7 per cento in meno rispetto al 2023 ma pur sempre una gigantesca e varia quantità di pubblico (dati Ter). Nonostante la radio sia un medium molto più simile a Internet di quanto lo sia la televisione, molte analisi e alcune proiezioni prevedono un futuro critico, soprattutto per un presunto e preoccupante disinteresse della Generazione Z (ma a 8 o 14 anni neanche i millennials o la Generazione X ascoltavano la radio... (il Giornale)

La notizia riportata su altre testate

Erano le ore 21 del 6 ottobre 1924. Il salto nel futuro dell’Italia unita via etere fu segnato da una voce femminile impostata per i grandi eventi, corredata da ronzii, rumori di sottofondo, toni alti confusamente mescolati a toni più bassi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Conservazione del pesce, tradizioni che si tramandano nel tempo e ne esaltano il sapore – La conservazione del pesce ha una lunga storia che si è evoluta nel tempo grazie all’ingegno umano e alla necessità di conservare un alimento tanto prezioso quanto deperibile. (PesceInRete)

Con lo scopo di raccontare ai giovani passato, presente e futuro della radio, dal 7 all’11 ottobre, nel palazzo della Giunta regionale, sarà allestita una mostra di apparecchi radiofonici che raccontano lo sviluppo del settore nel Tempo e tra questi vi sarà anche una ricostruzione fedele del detector Marconi, utilizzato all’inizio del Ventesimo secolo per ricevere i messaggi telegrafici in codice Morse. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Quando a Settimo Torinese e a Chivasso c'erano le radio

Un decennio di libertà, di trasgressione, di lotte politiche, ma anche di grande creatività in tutti i campi. Anni che videro la nascita di innovazioni proiettate verso un futuro che si preannunciava roseo. (RagusaOggi)

Sono le ore ventuno del sei ottobre millenovecentoventiquattro. A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera...": con queste parole iniziava, 100 anni fa, il servizio pubblico radiotelevisivo. (la Repubblica)

Il 6 ottobre 1924, l'Italia si fermò per ascoltare la prima trasmissione radiofonica ufficiale, aprendo un nuovo capitolo nella storia della comunicazione. (Giornale La Voce)