Stroncato traffico di sostanze dopanti, 11 misure cautelari La Nuova Sardegna

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ROMA (ITALPRESS) – I militari del Reparto Operativo del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, al termine di articolate indagini coordinate dalla Procura di Rimini, hanno dato esecuzione a 11 misure cautelari personali: 3 custodie cautelari in carcere e 8 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze dopanti, anche ad effetto stupefacente (in larga parte nandrolone, importazione dall’estero di sostanze dannose per la salute pubblica e autoriciclaggio. (La Nuova Sardegna)

Ne parlano anche altre testate

Un vasto traffico di sostanze dopanti tra Cina e Italia con base nella Repubblica di San Marino. È questa la scoperta dei Nas che hanno eseguito 11 misure cautelari, disposte dal gip del Tribunale di Rimini (Il Fatto Quotidiano)

Sono queste le accuse che hanno portato in carcere tre persone mentre per altre otto è scattato l'obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria. Associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze dopanti, anche ad effetto stupefacente, importazione dall'estero di sostanze dannose per la salute pubblica, ed autoriciclaggio. (il Resto del Carlino)

Arrestati professionisti del fitness per traffico di sostanze dopanti. Dalla Cina anche la ‘droga dello stupro’ Le materie prime, principalmente steroidi anabolizzanti, stimolanti, anoressizzanti e prodotti per la disfunzione erettile, provenienti dalla Cina, giungevano in Italia attraverso la Germania, sotto forma di polveri, per poi essere assemblate in laboratori clandestini (Dire)

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22 persone indagate in concorso per il commercio illecito e la somministrazione di anabolizzanti e di farmaci ad azione stupefacente per un valore d’affari di circa 80mila euro. (L'Unione Sarda.it)

Nel corso delle operazioni i militari hanno proceduto all’arresto di 2 persone colte nella flagranza del reato, una per detenzione ai fini di spaccio di tipo marijuana, l’altra per possesso di anabolizzanti. (La Nuova Sardegna)