Gaia e il presunto flirt con Olly: “È un amico. A Sanremo non c’è il tempo di dormire, figuriamoci di innamorarsi”

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Gaia e il presunto flirt con Olly: “È un amico. A Sanremo non c’è il tempo di dormire, figuriamoci di innamorarsi” Nelle settimane successive al festival si era parlato di un presunto momento intimo nei camerini dell'Ariston e si erano fatti i nomi dei due artisti Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Nelle settimane immediatamente successive alla fine del Festival di Sanremo è stato il gossip più chiacchierato sui social: il presunto momento intimo nei camerini dell’Ariston tra due dei cantanti in gara durante la kermesse. (Dire)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sebbene avesse conquistato solo la 26esima posizione durante la finalissima, ora non solo sta spopolando in radio ma è anche diventata virale grazie alla coreografia Carlos Diaz Gandia (che con lei ha partecipato anche a diversi programmi tv). (Fanpage.it)

Ph. Michele Perna ROMA – Dopo aver fatto ballare tutta Italia con “Chiamo io chiami tu” e la sua coreografia diventata virale, Gaia torna con nuova musica. (Dire)

Si intitola Rosa dei venti. Alla fine, Gaia, si sente più italiana o più brasiliana? (il Giornale)

Gaia racconta i suoi vent’anni nel nuovo album “Rosa dei venti”

Gaia tra scuola e carriera Ecco le sue parole, parlando della madre: “Quando le maestre avevano comportamenti razzisti verso mia sorella, che ha due anni in meno di me, andava a rimetterle al loro posto”, ha raccontato. (Tecnica della Scuola)

sanremo doveva rappresentare la sua ripartenza, con «Chiamo io chiami tu». Poi, la scorsa estate, ci ha pensato il duetto con Tony Effe su «Sesso e samba» - 4 dischi di platino, 110 milioni di stream su Spotify - a farle riconquistare i vertici delle classifiche. (ilmattino.it)

«Sono un po' senza direzione, volo col vento ma al contempo cerco di trovare il mio baricentro interiore e sono anche un po' nel fiore dei miei vent'anni, scusami il gioco di parole, e racconto un po' questa playlist emozionale dei miei primi vent'anni, volendo a volte essere volutamente un po' più leggera, superflua, scrivendo canzoni per il pre-serata con le mie amiche e a volte invece prendo veramente la pagina di diario e raccontando alcune delle cicatrici che mi hanno resa ciò che sono oggi». (AMICA - La rivista moda donna)