Pg Bono: "Assoluzioni Salvini e Renzi riprova terzietà giudici"
(Adnkronos) – “Le sentenze di assoluzione di Renzi e Salvini sono la riprova, semmai ce ne fosse bisogno considerando i quotidiani esiti dei processi in tutti i tribunali d’Italia, che le decisioni dei giudici non sono influenzate dalla comunanza di carriera coi pubblici ministeri”. Così il magistrato Gaetano Bono, sostituito procuratore generale a Caltanissetta. “Un buon auspicio natalizio mi porterebbe a sperare che tali decisioni inducessero il legislatore a rivedere l’impianto della riforma sulla separazione delle carriere che, nella sua attuale formulazione in discussione alla Camera, non risolverebbe alcun problema della giustizia, men che meno l’asserita mancanza di terzietà del giudice. (CremonaOggi)
Se ne è parlato anche su altre testate
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev "La mia condanna sarebbe stata un disastro, avrebbe significato che scafisti e trafficanti di tutto il mondo avrebbero saputo dove portare i loro loschi traffici, è una soddisfazione. (Il Sole 24 ORE)
Ce ne sono tantissimi che vanno ringraziati per il difficile compito che svolgono ogni giorno. “La vicenda di Salvini dimostra due cose: la prima è che bisogna sempre credere nella giustizia. (La Voce del Patriota)
Salvatore Casciaro, segretario generale Anm, il centrodestra dice che quello a Salvini per Open Arms era un processo inutile che non andava nemmeno celebrato. Se si dovesse dire che il processo è inutile solo perché l’esito è assolutorio, non si svolgerebbero più". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La tregua tra Lega e Forza Italia su questo tema è già stata siglata e la telefonata di Pier Silvio Berlusconi a Salvini l’ha suggellata. (il manifesto)
– Le due sentenze della magistratura giudicante su Matteo Renzi e Matteo Salvini possono favorire, paradossalmente (ma solo fino a un certo punto), la ricerca di un nuovo e meno burrascoso rapporto tra politica e giustizia in Italia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
I politici finiti a processo sono stati assolti e prosciolti, nonostante le richieste di pena e di rinvio a giudizio. E invece le decisioni prese nei confronti di Matteo Renzi (prosciolto a Firenze nel caso della Fondazione Open) e Matteo Salvini (assolto nel processo Open Arms) negli ultimi giorni, diventano l’ennesima scusa per lanciare un attacco alle toghe e invocare la riforma della separazione delle carriere. (Il Fatto Quotidiano)