I lavoratori di Beko in sciopero a oltranza

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La Stampa ECONOMIA

I lavoratori di Beko in sciopero a oltranza Dalle prime ore di questa mattina, centinaia di lavoratori di Cassinetta di Biandronno hanno occupato la fabbrica e sono scesi in piazza annunciando sciopero a oltranza fino al prossimo tavolo governativo convocato per il 10 dicembre. I dipendenti italiani di Beko, la multinazionale turca proprietaria degli ex stabilimenti Whirpool, ha annunciato un piano di ristrutturazione che prevede la chiusura di due stabilimenti produttivi e il taglio di duemila posti di lavoro. (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

ANCONA Travolgono esistenze e prospettive di sviluppo, i numeri. (corriereadriatico.it)

Comunanza (Ascoli), 22 novembre 2024 – Dai vertici di Beko Europe l’annuncio choc, entro fine 2025 saranno chiusi gli stabilimenti di Comunanza, Siena e la linea del freddo di Cassinetta (Varese): 1.935 esuberi, 750 solo nelle Marche, dove i tagli colpiranno anche Melano (66) e il centro ’Ricerca e sviluppo’ di Fabriano. (il Resto del Carlino)

Visionario, illuminista, irrefrenabile. In sintesi: Francesco Casoli. (corriereadriatico.it)

Il progetto di vita In moltissimi hanno costruito negli anni, attraverso il lavoro dipendente qui, prima con la proprietà Merloni, poi con Whirlpool e ora con Beko Europa , anche il loro progetto di vita, facendo affidamento su un’industria considerata sempre sicura, in quanto forte, quindi al riparo da incertezze. (corriereadriatico.it)

"L’unica soluzione è andare a bussare direttamente ai piani alti e per questo motivo chiederò un incontro alla premier Giorgia Meloni perché il presidio Beko di Comunanza non può chiudere". (il Resto del Carlino)

"Noi non siamo carne da macello". I vertici della multinazionale turca - che ad aprile scorso avevano rilevato Whirlpool - hanno annunciato mercoledì, nel tavolo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, un piano industriale che prevede 1935 esuberi a livello nazionale, tra i quali rientrano i 299 lavoratori dello stabilimento di Siena, destinato a interrompere la produzione e chiudere i battenti a fine 2025. (LA NAZIONE)