Guerra in Libano, al via raccolta fondi dell'associazione Amurt

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Al via a Casalmaggiore una raccolta fondi promossa dell’associazione Amurt per aiutare le vittime della guerra in Libano, dove l’associazione stessa ha i propri volontari impegnati a prestare soccorso ai profughi. “Mentre non accenna a calare l’offensiva israeliana sulla striscia di Gaza anche in Libano i bombardamenti da parte dell’esercito israeliano continuano sia nella zona sud del Paese dove hanno già causato migliaia di vittime che anche nella capitale Beirut” fanno sapere da Amuort. (OglioPoNews)

La notizia riportata su altri giornali

Le scuole sono chiuse o sono state trasformate in rifugi per sfollati. Le attrezzature per la rimozione delle macerie sono insufficienti e nessuno sa quante vittime siano sotto le macerie. (La Stampa)

Lavorando a stretto contatto con il Governo libanese, l'UNICEF e i suoi partner hanno raggiunto oltre 50.000 persone in più di 200 rifugi collettivi nei governatorati del Sud del Libano, Beirut, Monte Libano, Nord del Libano, Bekaa e Baalbek-Hermel. (UNICEF Italia)

DALLA NOSTRA INVIATA BEIRUT «Continueremo la nostra lotta contro Israele». I fotografi di tutto il mondo iniziano a scattare. (Corriere della Sera)

In Libano gli sfollati sono oltre 1,2 milioni

"Mia madre ha 80 anni ed è arrivata oggi a Roma dopo un viaggio rocambolesco che ho seguito in diretta". L’abbraccio dopo la paura: il ritrovarsi vicini, dopo giorni di terrore per l’escalation del conflitto. (LA NAZIONE)

Ricorda i bombardamenti: «Uscire fuori dal convento e a vedere le ambulanze portare via la gente fatta a pezzi, le donne piene di sangue… Le ho fatte entrare nel convento, ho cercato di fare i primi soccorsi. (Famiglia Cristiana)

– Il ministro dell’Ambiente libanese Nasser Yassin ha affermato che il numero di sfollati in Libano ha superato 1,2 milioni, scrive la National News Agency del Libano. “Stiamo correndo contro il tempo per ospitarli e ora ci sono più di 870 rifugi, soprattutto a Beirut e sul Monte Libano, dove le scuole hanno raggiunto la loro capienza massima”. (Agenzia askanews)