"Sinistra li coccola, ora basta". Lo sfogo dei poliziotti sui violenti di piazza

Sinistra li coccola, ora basta. Lo sfogo dei poliziotti sui violenti di piazza
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il Giornale INTERNO

Colpiti con petardi, fumogeni e ordigni artigianali. Fronteggiati con vere e proprie azioni di guerriglia. Gli agenti di polizia sono finiti ancora una volta nel mirino dei collettivi rossi, che durante le odierne manifestazioni studentesche di piazza sono andati allo scontro con i tutori dell'ordine. A Torino, quindici poliziotti dei reparti mobili sono stati costretti alle cure del pronto soccorso a causa dell'esplosione di un fumogeno urticante. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Con le elezioni regionali alle porte in Umbria ed Emilia-Romagna, gli attacchi e gli scambi di accuse tra Elly Schlein e Giorgia Meloni si fanno di giorno in giorno più frequenti. Dallo scontro in Europa sulle nomine dei vicepresidenti della Commissione al corteo fascista di Bologna, fino ad arrivare alle proteste degli studenti. (Open)

Gli studenti hanno imboccato via XX Settembre per poi arrivare su via Roma e percorrere piazza San Carlo. Alcune centinaia di studenti hanno risposto all’appello dell’Assemblea studentesca. Arrivato all’altezza della stazione di Porta Nuova, intorno alle 11, il corteo ha poi deviato percorso rispetto a quello comunicato. (Corriere della Sera)

Soprattutto a Torino, dove 20 agenti sono stati costretti ad andare al pronto soccorso. Ancora per mano di sedicenti “studenti”, trasformatisi in violenti che inneggiano alla Palestina e bruciano fantocci del ministro Giuseppe Valditara. (Nicola Porro)

Per il governo, la responsabilità degli scontri a Torino è tutta della sinistra

La piazza di Torino di questa mattina per il No Meloni Day è stato solo l'ennesimo pretesto di guerriglia urbana per i centri sociali. (il Giornale)

PUBBLICITÀ Giornata di scontri a Torino, dove oltre 200 studenti hanno manifestato per il "No Meloni day", in protesta verso la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni. (Euronews Italiano)

Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. (Radio Popolare)