L’emergenza salmonellosi continua: mense chiuse anche lunedì. Nuova ondata di bimbi al Meyer

– Contrordine sulle mense scolastiche. Il centro cottura di via del Colle a Calenzano infatti resterà chiuso, contrariamente a quanto annunciato, anche lunedì mentre al momento non è certo cosa accadrà nei giorni successivi. Anche lunedì, dunque sarà sospeso il servizio mensa e le famiglie dovranno organizzarsi con il pranzo a sacco per i figli oppure andare a riprenderli e poi riportarli nel pomeriggio. (LA NAZIONE)

Su altre fonti

Lo ha confermato Filippo Fossati, amministratore unico della società “Qualità & servizi”. Slitta la ripresa del servizio mensa nei Comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Calenzano e Barberino del Mugello. (La Repubblica Firenze.it)

I bambini non sono in pericolo di vita Per dieci di loro i sintomi si sono dimostrati particolarmente pesanti ed è stato disposto il ricovero. (Tecnica della Scuola)

Sospetta infezione di massa. 60 bimbi delle scuole della provincia di Firenze sono stati portati al pronto soccorso dai genitori a causa di quella che sembra un’intossicazione dovuta alla salmonella. Le indagini sulla società che gestisce le mense non hanno però rilevato anomalie. (Virgilio Notizie)

Le verifiche effettuate dagli organi sanitari sullo stabilimento, come in parte già comunicato nelle precedenti note, non hanno portato alla luce criticità, tanto che non è stata richiesta l’adozione di misure profilattiche specifiche né sono state ordinate sospensioni o modifiche dell’attività. (Il Filo del Mugello)

Decisione che ha scatenato l’ira delle mamme che annunciano per lunedì 30 settembre di portare i bimbi a scuola e andare a prenderli, comunque, alle 16,30, come era previsto prima del cambio di programmi. (notiziediprato.it)

Sotto la lente degli esperti di igiene pubblica ci sono i pomodorini. L’intossicazione di massa che ha riguardato quasi 70 bambini e ragazzini tra i 6 mesi e i 13 anni, che frequentano le scuole di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano, Signa e Barberino di Mugello, potrebbe essere legata al consumo di verdura cruda. (Corriere Fiorentino)