Borsellino, 4 poliziotti a giudizio per depistaggio sulla strage di via D'Amelio: «Omissioni e false informazioni nel processo»
A 32 anni dalla strage di Via D’Amelio, costata la vita al giudice Paolo Borsellino e alla sua scorta, si continuerà a scavare sulle menzogne e sui silenzi istituzionali che hanno lasciato finora impunito quello che i giudici della corte d’assise nissena definirono il più grave depistaggio della storia Repubblicana. Il gup di Caltanissetta ha rinviato a giudizio oggi, per il reato di depistaggio appunto, quattro agenti di polizia: Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e Maurizio Zerilli. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
«Se depistaggio c’è stato è stato quello di Vincenzo Scarantino». Lo ha detto l’avvocato Giuseppe Panepinto, legale del poliziotto Vincenzo Maniscaldi, uno dei quattro imputati dinanzi al Gup di Caltanissetta per depistaggio. (Giornale di Sicilia)
I figli di Borsellino, Lucia, Fiammetta e Manfredi, si sono costituiti parte civile nel corso dell'udienza preliminare. La prima udienza si terrà il 17 dicembre davanti al Tribunale di Caltanissetta. (Civonline)
Il gup del tribunale di Caltanissetta David Salvucci ha rinviato a giudizio i poliziotti Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e Maurizio Zerilli , accusati del reato di depistaggio. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)
Rinviati a giudizio con l’accusa di depistaggio. Il 19 luglio 1992, nella strage di via d’Amelio, morirono il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta. (MeridioNews - Edizione Sicilia)
Ci sarà un nuovo processo per il depistaggio delle indagini sulla strage di via d’Amelio del 1992 a Palermo in cui morirono il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta. Come chiesto dal pubblico ministero, infatti, il gup del tribunale di Caltanissetta ha rinviato a giudizio i quattro poliziotti Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e Maurizio Zerilli. (LAPRESSE)
Il procedimento si era concluso in appello con la prescrizione del reato di calunnia per tre loro colleghi: Mario Bo, Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo. Disposto il rinvio a giudizio per i poliziotti Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e Maurizio ZerilliIl dal gup del Tribunale di Caltanissetta, David Salvucci. (ilmessaggero.it)