Papa Francesco: “Indagare se a Gaza è in atto un genocidio. Stiamo diventando disumani”

Città del Vaticano, 17 novembre 2024 – “A detta di alcuni esperti, ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio. Bisognerebbe indagare con attenzione per determinare se s'inquadra nella definizione tecnica formulata da giuristi e organismi internazionali”. È quanto afferma Papa Francesco nel suo nuovo libro ‘La speranza non delude mai. Pellegrini verso un mondo migliore’, in uscita per il Giubileo 2025 e di cui il quotidiano La Stampa anticipa alcuni brani. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E' quanto dice su X l'Ambasciata Israeliana presso la Santa Sede. "Il 7 ottobre 2023 c'è stato un massacro genocida di cittadini israeliani e da allora Israele ha esercitato il proprio diritto di autodifesa contro i tentativi provenienti da sette diversi fronti di uccidere i suoi cittadini. (Il Messaggero Veneto)

Papa Francesco, ha sempre espresso preoccupazione per la lunga sofferenza del popolo palestinese e le atrocità del Medioriente, invitando al rispetto delle risoluzioni delle Nazioni Unite e della legalità Internazionale". (Il Messaggero Veneto)

Nel suo nuovo libro “La speranza non delude mai. Pellegrini verso un mondo migliore”, papa Francesco offre una riflessione profonda sulle grandi sfide globali che segnano il nostro tempo, dalla crisi climatica alle disuguaglianze, fino alle ferite aperte dei conflitti. (Ultima Voce)

Papa: "Indagare se a Gaza è in atto un genocidio"

Di fronte alla sfida delle migrazioni «nessun Paese può essere lasciato solo e nessuno può pensare di affrontare la questione isolatamente attraverso leggi più restrittive e repressive, talvolta approvate sotto la pressione della paura o in cerca di vantaggi elettorali. (Il Sole 24 ORE)

Pellegrini verso un mondo migliore” di cui il quotidiano La Stampa ha anticipato oggi alcuni brani. Roma, 17 nov. (Agenzia askanews)

Il monito nella Giornata mondiale dei poveri ‘Il monito nella Giornata mondiale dei poveri, no a fede che si riduce a devozione innocua e non disturba i potenti’ “Nelle angosce del nostro cuore e del nostro tempo, c’è un’incrollabile speranza che brilla”. (Adnkronos)