Giacomo Leopardi: il poeta dell'infinito

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La miniserie evento "Leopardi - Il poeta dell'infinito", diretta da Sergio Rubini e trasmessa su Rai 1, ha catturato l'attenzione del pubblico, trasformando il celebre poeta in una sorta di Cyrano innamorato dell'amore non corrisposto. La narrazione, che si discosta dalla tradizionale immagine malinconica e solitaria di Giacomo Leopardi, mette in luce una vitalità inaspettata, rendendo omaggio alla sua figura di patriota, "maledetto" e pre-esistenzialista.

Leonardo Maltese, attore di origini siciliane, interpreta il ruolo del poeta di Recanati, portando sullo schermo una versione inedita e coinvolgente del personaggio. La miniserie, scritta da Carla Cavalluzzi, Angelo Pasquini e Rubini stesso, è stata coprodotta da Rai Fiction e altri, tra cui Beppe Caschetto. La trama si sviluppa attraverso due puntate, offrendo una visione romanzata e, per alcuni, parodistica della vita di Leopardi.

La critica ha sollevato dubbi sulla fedeltà della rappresentazione, sottolineando come la miniserie sembri più un "Leopardi for dummies" che un'opera capace di andare al cuore degli argomenti trattati. Nonostante la presenza di tutti i luoghi comuni sul poeta - dalla severità del conte Monaldo al pessimismo cosmico, dalla solitudine alla precaria salute fisica - manca, secondo alcuni, la profondità necessaria per rendere giustizia alla complessità del personaggio.

La narrazione parte dalla morte di Leopardi, avvenuta il 14 giugno 1837, pochi giorni prima del suo 39esimo compleanno, per ricostruirne la vita e i traguardi poetici.