Elezioni in Georgia: cittadini al voto in una democrazia in crisi

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ISPI ESTERI

Il 26 ottobre 2024 si terranno in Georgia le elezioni parlamentari, che si preannunciano come un momento decisivo per la tenuta democratica del paese. Negli ultimi anni il governo ha infatti approvato leggi antidemocratiche ed illiberali – come le leggi contro gli “agenti stranieri” e la “propaganda LBGT” – e queste elezioni saranno dunque un banco di prova per il sempre più autoritario partito in carica Sogno Georgiano (ISPI)

Ne parlano anche altri media

A Tbilisi, per le strade e non solo, il fermento pre-elezioni è già davanti agli occhi di tutti. Ad un osservatore esterno non è subito chiara la situazione, poiché, a giudicare dai sondaggi, il partito attualmente al governo “Sogno Georgiano” è in netto vantaggio rispetto a tutti gli altri e ci si aspetterebbe una tranquilla vigilia di noiose elezioni dagli esiti già prevedibili, eppure così non è. (East Journal)

L'approvazione di una legge sugli "agenti stranieri" sembrerebbe ricalcare le restrizioni di Mosca. Secondo le opposizioni, il pericolo è che le elezioni del 26 ottobre si svolgano in un clima di intimidazione per silenziare il dissenso (Sky Tg24 )

(Adnkronos) – Bidzina Ivanishvili non è più Premier e neanche deputato. L’oligarca di 68 anni che tutti in Georgia chiamano “Bidzina” è sceso in campo nel 2012, accolto a braccia aperte dalla comunità internazionale che aveva invece sostenuto Mikhail Saakashvili nei suoi primi anni al potere. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)