Dall’abuso d’ufficio è uscito un pasticcio

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
L'Eco di Bergamo INTERNO

Otto articoli, otto pilastri che promettono di riscrivere il Codice penale, il Codice di procedura penale e l’ordinamento giudiziario. Eppure, tra questi, un punto spicca per la sua controversia e per il sollievo (o forse l’angoscia) che suscita tra i sindaci della nostra Penisola: l’abolizione dell’abuso d’ufficio. Articolo 323 del Codice penale, il cui spirito punitivo aleggiava come una spada di Damocle sopra le teste dei pubblici ufficiali, è ora un capitolo chiuso della nostra storia giuridica. (L'Eco di Bergamo)

La notizia riportata su altri media

L'abolizione del reato dell'abuso d'ufficio è stato (in passato) un cavallo di battaglia del Pd riformista. Schiacciata dalla virata grillina-giustizialista imposta dalla segretaria Elly Schlein. (il Giornale)

Nel presente contributo vuole porsi particolare attenzione al disposto dell’art. 1 del disegno di legge Nordio (C 1718) che abroga il reato di “abuso d’ufficio” previsto e punito dall’art. (Altalex)

Il presidente Sergio Mattarella torna domenica dal Brasile. In spregio all’Europa e agli accordi internazionali, il Guardasigilli meloniano Carlo Nordio ha volutamente ign… (la Repubblica)

Professor Sabino Cassese, giurista, già giudice della Corte costituzionale e ministro per la Funzione pubblica del governo Ciampi, intravede pericoli con l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio? «Si tratta di un reato configurato dalla norma in maniera generica, che, da un lato, non indica ai funzionari con sufficiente precisione il comportamento vietato, dall’altro dà eccessiva discrezional… (La Stampa)

Gasparri: "Un L'esponente forzista cita i dati statistici sul reato appena abrogato e indirizza una polemica ad alcuni rappresentanti della magistratura militante di sinistra. (Secolo d'Italia)

L’articolo 673 del codice di procedura penale recita così: «Nel caso di abrogazione o di dichiarazione di illegittimità costituzionale della norma incriminatrice, il giudice dell'esecuzione revoca la sentenza di condanna o il decreto penale dichiarando che il fatto non è previsto dalla legge come reato e adotta i provvedimenti conseguenti. (LaC news24)