‘Queer’: la recensione del film di Luca Guadagnino con Daniel Craig a Venezia 81

Tratto dal libro di William S. Burroughs e in concorso a Venezia 81, è il film che il regista di ‘Chiamami col tuo nome’ voleva fare da sempre. E, anche grazie a un eccezionale Daniel Craig, è un capolavoro. La recensione (Rolling Stone Italia)

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La coppia glamour dello showbiz, Daniel Craig e Rachel Weisz, ha il tappeto tappeto rosso al Lido alla premiere di uno dei film più attesi della Mostra del Cinema di Venezia, “Queer” di Luca Guadagnino (LAPRESSE)

Quello con Eugene Allerton, un giovane studente appena arrivato in città, che gli mostra, forse per la prima volta, una possibilità: quella di stabilire finalmente una connessione intima con qualcuno. Siamo nel 1950, quando William Lee, un americano sulla soglia dei cinquanta anni, viene espatriato a Città del Messico. (Whoopsee)

Il sorriso di Drew Starkey non si dimentica. Ne sanno già qualcosa i fan della serie Outer Banks, che hanno imparato a conoscerlo nel corso delle tre stagioni (la quarta arriverà a novembre) in streaming su Netflix dal 2020. (Cosmopolitan)

Burroughs (1985) - edito in Italia prima da Sugarco e poi da Adelphi – adattato per il cinema da Justin Kuritzkes, già autore per Guadagnino di “Challengers”. Una presenza molto attesa alla Mostra del Cinema di Venezia, quella di Luca Guadagnino, regista palermitano di caratura internazionale , che torna a due anni da “Bones and All” - Leone d’argento alla regia e Premio Marcello Mastroianni all’attrice Taylor Russell – con “Queer”, in corsa per il Leone d’Oro . (Gazzetta del Sud)

Tratto dall'omonimo libro di William S. Burroughs, Queer, il nuovo film di Luca Guadagnino vede nella parte del protagonista, senonché alter ego dello scrittore, Wlliam Lee, l'ex James Bond Daniel Craig (La Stampa)