Danilo Dolci, lezioni da una vita non violenta

Altri dettagli:
Morti sul lavoro

Si chiamava Benedetto Barretta e la sua casa di pescatori si trovava al Trappeto, il villaggio tra Palermo e Trapani sulla costa del golfo di Castellammare dove Carlo Levi aveva incontrato «la faccia triste della miseria» – come scrisse in Le parole sono pietre – gli uomini senza lavoro, “disfiziati”, senza volontà e desideri, le madri senza latte, i bambini denutriti e ridotti a scheletri». Lui era uno di loro e, quando il 14 ottobre 1952 muore straziato dalla fame, Danilo Dolci decide di iniziare il primo dei suoi digiuni. (ilmattino.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

RaiPlay Sound lo vuole ricordare in occasione del centenario della sua nascita con un podcast dedicato ad alcuni degli aspetti di un uomo eccezionale che troppo poco spazio ha avuto nei media italiani. (RaiPlay Sound)

Twitter Share Facebook (Corriere di Lamezia)

Paolo Benvenuti, il regista che ha fatto della storia una materia incandescente per indagarne le zone oscure e renderla parte del presente (Il Bacio di Giuda, Confortorio, Gostanza da Libbiano, Tiburzi fino a Puccini e la fanciulla), racconta la sua collaborazione con Danilo Dolci, la scoperta del suo particolare metodo pedagogico maieutico, che metterà in pratica nella sua scuola di cinema Intolerance, nei corsi alla scuola Holden e al Centro Sperimentale e all’Università di Firenze. (il manifesto)

Partinico, completato murales su Danilo Dolci del maestro Porcasi

Quando nel gennaio del 1952 i pescatori di Trappeto, villaggio nel golfo di Castellammare non lontano da Partinico, tra Trapani e Palermo, videro arrivare un uomo alto e robusto che veniva dal Nord, parlava in italiano e diceva di voler stare con loro per comprenderne le condizioni, vivere da “fratelli” e dare una mano, e rispondeva al nome di Danilo Dolci, lo riconobbero come il ragazzo figlio del capostazione che aveva passato lì qualche estate di oltre dieci anni prima, ma non compresero subito che cosa fosse venuto a fare in quel posto senza strade ne fognature, dove dilagava la miseria assoluta che Carlo Levi racconterà ne Le parole sono pietre. (Il Fatto Quotidiano)

Cento anni fa, il 28 Giugno del 1924, a Sesana (Slovenia) nasceva Danilo Dolci. Nella suddetta pubblicazione sono stati inseriti gli Atti inediti di un meraviglioso “Convegno sulle condizioni di vita e di salute nelle zone arretrate della Sicilia Occidentale”, organizzato da Danilo Dolci a Palma di Montechiaro, nei giorni 27-18-29 Aprile del 1960. (PRESSENZA – International News Agency)

Tutto pronto per l’inaugurazione della piazzetta dell’ex Pescheria di Partinico a Danilo Dolci. Oggi è stato anche completato il grande murales attiguo alla piazza realizzato a titolo gratuito dal maestro partinicese Gaetano Porcasi, conosciuto per le sue opere di impegno civile in cui raffigura personaggi e momenti storici nella lotta alla mafia e alla criminalità in genere. (PartinicoLive)