Abusi sulle farfalle, le intercettazioni: «Non possiamo farle nere perché sennò diventi un orco. Aspettiamo, poi la bastonata in testa»
Anna Basta e Nina Corradini, due ex farfalle, hanno chiesto tramite i loro legali di annullare la sentenza del Tribunale della Ginnastica per cui Emanuela Maccarani, l'allenatrice azzurra della ritmica, se l'era cavata con un'ammonizione dopo aver a più riprese usato «espressioni inadeguate nei confronti delle atlete». Quali espressioni? Epiteti di vario genere, ma uniti dal filo rosso della mancanza di rispetto e dell'intento denigratorio: «sei grassa», «ti pesa il cuo», «fai schifo», «con quel cule che ti ritrovi». (leggo.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Nello specifico, a far scalpore sono alcune frasi dell’avvocato pugliese Michele Rossetti, pm federale della federazione ginnastica. “Bisogna aspettare, e quando è ora dargli una bastonata in testa”. (Il Fatto Quotidiano)
Sono oltre 350 le pagine di atti giudiziari raccolte dai pm di Monza, da cui emergono anche frasi choc da parte del procuratore federale Rossetti, il quale ha definito le atlete azzurre Basta e Corradini «due stronze». (Lettera43)
Pochi giorni fa, tramite i legali Giovanni Frisoli e Vipsania Andreicich, le ex farfalle Anna Basta e Nina Corradini hanno chiesto alla Procura Generale Coni di annullare la sentenza 14 del 9 ottobre 2023 del Tribunale della Ginnastica con cui l’allenatrice azzurra della ritmica Emanuela Maccarani se la cavava con un’ammonizione «per aver pronunciato in più occasioni espressioni inadeguate nei confronti delle atlete». (Corriere della Sera)
Una serie di intercettazioni telefoniche rivela come i vertici della ginnastica gestissero le testimonianze e le denunce riguardanti i presunti abusi sulle Farfalle, le atlete della ginnastica ritmica. (Corriere dell'Umbria)
Il tecnico, la cui posizione sul piano penale è stata dichiarata improcedibile dalla procura di Monza, ha ricevuto dagli organi di disciplina sportiva solo un'ammonizione "per aver pronunciato in più occasioni espressioni inadeguate nei confronti delle atlete". (Fanpage.it)