Valentine Lomellini: "Caso Sala: c'è un precedente nella storia della Repubblica, e fu risolto subito"

"Sul piano storico l'Italia ha già affrontato i possibili scenari del caso di Cecilia Sala". A parlare con HuffPost è Valentine Lomellini, professoressa dell'Università di Padova, dove insegna "Terrorism and Security Cooperation" e dirige il Centre for Security Studies. Scorrendo il suo libro più recente, dal titolo provocatorio "Non si… (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre fonti

Sedici giorni, in ore, equivale a un numero gigantesco che dà l’idea del tempo che passa o che non passa mai. E sono 384 ore che la madre, il padre e il compagno la stanno aspettando a casa, domandandosi: che cosa possiamo fare da qui? «La situazione di nostra figlia, Cecilia, chiusa in una prigione di Teheran, è complicata e molto preoccupante», hanno scritto ieri i genitori in una nota. (Corriere della Sera)

E’ la cosiddetta “diplomazia degli ostaggi” che in passato ha permesso all’Iran, in un contesto di sanzioni economiche e isolamento diplomatico, di usare i prigionieri come leva per ottenere favori o la liberazione di iraniani detenuti all’estero. (L'Unione Sarda.it)

Per riceverla occorre iscriversi a Il Punto: lo si può fare qui. Che cosa voleva dire Elisabetta Vernoni, all’uscita da Palazzo Chigi? La madre di Cecilia Sala aveva appena rivelato di avere sentito parole confortanti da Giorgia Meloni - «La premier ha fatto un salto di qualità rispetto alle rassicurazioni comprensibili che ricevo sempre. (Corriere della Sera)

Il silenzio stampa è un’utopia: così si consegna la verità ai regimi

"Sono un po' rammaricato delle parole che Cecilia Sala diceva nei confronti dei nostri marò, quando si trovavano nella sua stessa condizione e lei auspicava che rimanessero in India e fossero giudicati dagli indiani". (La Stampa)

«La disponibilità del sottosegretario Alfredo Mantovano a riferire al Copasir è il minimo sindacale ma del tutto insufficiente ad affrontare la complessità del problema». Così Matteo Renzi nella lettera inviata a "La Verità", parlando del caso di Cecilia Sala, la giornalista italiana detenuta in Iran da prima di Natale. (Il Dubbio)

I genitori di Cecilia Sala, preoccupati come tutti noi per la salvezza della figlia ieri hanno chiesto il silenzio stampa per evitare di complicare l’evoluzione della vicenda: “La fase a cui siamo arrivati,” scrivono, “è molto delicata e la sensazione è che il grande dibattito mediatico su ciò che si può o si dovrebbe fare rischi di allungare i tempi e di rendere più complicata e lontana una soluzione. (LA NOTIZIA)