“Fantozzi” compie 50 anni e torna al cinema: storia del ragioniere che racconta l’Italia

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Cinquant’anni fa, nel 1975, usciva nelle sale Fantozzi, il film che avrebbe dato il via a una delle saghe più amate e longeve del cinema italiano. Il film diretto da Luciano Salce – oggi su Rete 4 alle 16.03 e al cinema in versione restaurata, oltre che su Netflix – trasformò il ragioniere più sfortunato d’Italia in un’icona della nostra cultura, rendendo immortali le sue disavventure, le sue battute e la sua inconfondibile mimica. (Io Donna)

La notizia riportata su altri media

Il 27 marzo 1975 arrivava nei cinema italiani Fantozzi, un film che avrebbe dato il via a un’epopea cinematografica capace di imprimersi nella memoria collettiva come il simbolo perfetto della tragicommedia dell’uomo comune. (WIRED Italia)

A Firenze oggi torna sul grande schermo Fantozzi in versione restaurata. Il cult con Paolo Villaggio rivive al cinema nel giorno in cui ricorre il 50esimo anniversario della sua uscita. (LA NAZIONE)

LI Cinema Boldini in Sala Estense celebra oggi alle 21 i cinquant’anni di una delle maschere più iconiche e amate del cinema italiano con il ritorno in sala di Fantozzi, il film capolavoro diretto da Luciano Salce e tratto dalla scrittura geniale e grottesca di Paolo Villaggio. (il Resto del Carlino)

Si chiamava Pina, e con una telefonata all’ufficio del marito Ugo Fantozzi dava inizio a una delle saghe cinematografiche più amate (e fraintese) del nostro cinema: «Vorrei fare umilmente osservare che non ho più notizie di mio marito da 18 giorni. (leggo.it)

Infatti, il 27 marzo 1975 usciva Fantozzi, il film diretto da Luciano Salce con protagonista il celebre ragioniere, interpretato da Paolo Villaggio, che ne è... (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Arriva infatti il 27 marzo 1975 il primo, indimenticabile "Fantozzi", film capostipite della lunga saga sul Ragionier Ugo. In 50 anni non è mai uscita dai binari, la nenia mattutina dell'impiegato più sfigato d'Italia. (leggo.it)