Le chat, le minacce di Boccia, la gravidanza e lo “sviluppo patologico” della relazione con Sangiuliano: le accuse dei pm

Maria Rosaria Boccia è indagata dalla Procura di Roma per due reati: lesioni personali aggravate e minacce a un corpo politico (lo stesso ipotizzato nel processo Trattativa Stato-mafia). È quanto si evince dal decreto di perquisizione seguito alla denuncia presentata dai legali di Gennaro Sangiuliano. Per la pm Giulia Guccione, l’imprenditrice di Pompei ha messo in atto “minacce idonee a compromettere la figura politica e istituzionale di Gennaro Sangiuliano”, all’epoca ministro della Cultura, “in modo da turbarne l’attività” e “ottenere il conferimento della nomina a consulente per i Grandi eventi“. (Il Fatto Quotidiano)

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Quello di Maria Rosaria Boccia è stato «un autentico attacco alle istituzioni, in grado, come è accaduto, di turbarne l’attività», «veicolando forme di ricatto più o meno larvate, finanche richiamando a più riprese la figura del Presidente del Consiglio». (ilmattino.it)

Da quando, il 26 agosto, Maria Rosaria Boccia ha ringraziato pubblicamente l'allora ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per averle conferito l'incarico di consigliera per i grandi eventi del Ministero, il caso Boccia è al centro delle polemiche e della ribalta mediatica. (La Provincia di Cremona e Crema)