Israele, Netanyahu licenzia il ministro della Difesa
Benjamin Netanyahu Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha licenziato il ministro della Difesa, Yoav Gallant, per divergenze sulla gestione della guerra a Gaza, e ha nominato al suo posto l'attuale capo degli Affari esteri, Israel Katz. Netanyahu ha dichiarato in una nota scritta che c'erano "divergenze significative" tra lui e Gallant nella gestione della campagna militare a Gaza e che "tali divergenze sono state accompagnate da dichiarazioni e azioni che contraddicono le decisioni del governo e del gabinetto". (Italia Oggi)
Ne parlano anche altri giornali
Hamas ha respinto una proposta per un cessate il fuoco a breve termine e un accordo di rilascio degli ostaggi. Lo afferma il Dipartimento di Stato Usa. (la Repubblica)
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha rimosso a sorpresa dall’incarico di ministro della Difesa Yoav Gallant, nominando al suo posto il responsabile degli Esteri Israel Katz. Lo rende noto l’ufficio di Netanyahu, precisando che la carica di Katz sarà a sua volta affidata a Gideon Saar. (Il Sole 24 ORE)
. Migliaia di persone stanno protestando anche a Tel Aviv e in altre località di Israele. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha sollevato dall'incarico il ministro della Difesa Yoav Gallant. Le opposizioni insorgono: "Scendete in piazza, Netanyahu sta distruggendo Israele". (Fanpage.it)
Via Yoav Gallant, dentro Israel Katz: Benjamin Netanyahu cambia il ministro della Difesa e manda un messaggio chiaro, ovvero che in Israele comandano i falchi politici e lo spazio d'azione per la componente delle forze armate più aperta a contenere le escalation belliche mediorientali si va restringendo sempre più. (Inside Over)
Benjamin Netanyahu ha licenziato il ministro della Difesa Yoav Gallant e nomina l'ex ministro degli Esteri Israel Katz.'Il ritorno dei rapiti è la missione più importantè, dice il neo ministro. 'Cacciato perché volevo leva per tutti e inchiesta su 7 ottobre' annuncia l'ormai ex ministro della Difesa. (la Repubblica)