«Sì alla fornitura di missili a lungo raggio all'Ucraina»: la risoluzione del Parlamento Ue divide sia la maggioranza che le opposizioni
L'appello di Josep Borrell: «Non dobbiamo nascondere i costi della guerra, ma i governi Ue ora decidano cosa fare» L’Unione europea dovrebbe rafforzare il sostegno militare all’Ucraina, anche attraverso la fornitura di aere e missili a lungo raggio. A chiederlo è il Parlamento europeo, che oggi – giovedì 28 novembre – ha approvato una risoluzione che accoglie con favore la decisione di Joe Biden di consentire a Kiev l’uso di sistemi missilistici su obiettivi militari all’interno del territorio russo. (Open)
Se ne è parlato anche su altre testate
La mozione mette nero su bianco la posizione dell’assemblea in questa fase del conflitto, segnata sia dal coinvolgimento della Corea del Nord e dai test di nuovi missili balistici russi in Ucraina. (il manifesto)
Forse una serie così articolata di mozioni sugli aiuti in armi all’Ucraina come quelle votate ieri nell’Europarlamento, in Italia non arriverà più. (La Stampa)
Ventiquattro ore dopo il via all’Ursula bis, con le famiglie europee divise, l’allargamento della maggioranza a destra, con i voti di mezza Ecr, e le coalizioni italiane spaccate, ieri il Parlamento europeo vota per la terza volta in questa legislatura per ribadire il sostegno all’Ucraina, con una maggioranza che quasi ricalca quella del giorno precedente. (Il Fatto Quotidiano)
«L'allarme aereo è stato dichiarato in tutta l'Ucraina a causa della minaccia missilistica», ha annunciato su Telegram, sottolineando che i missili hanno preso di mira soprattutto le regioni di Odessa, Kherson e Mykolaiv. (Corriere del Ticino)
La politica estera, in particolare il giudizio sulla commissione Ursula bis e il sostegno militare all’Ucraina, resta il tallone d’Achille del fronte progressista. Mercoledì la spaccatura in aula a Strasburgo sul nuovo governo Ue, col Pd a favore (tranne Marco Tarquinio e Cecilia Strada) mentre M5S e Avs hanno detto no. (il manifesto)
Bruxelles – “Per tutto il tempo necessario” è la promessa che l’Ue ha fatto all’Ucraina. Con il coinvolgimento della Cina e della Corea del Nord, l’escalation è dietro l’angolo e l’Europarlamento, nella Plenaria di Strasburgo, ha ribadito il proprio supporto a Kiev (EuNews)