Nemesis, tentacoli del clan anche sul geosito di Casabona

Nemesis, tentacoli del clan anche sul geosito di Casabona
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Quotidiano del Sud INTERNO

Minuto per la lettura Il clan di Casabona sgominato con l’operazione Nemesis interessato a lucrare sul geosito che attira studiosi da tutta Europa CASABONA – I tentacoli del clan si erano allungati, secondo quanto ricostruito nell’ambito dell’operazione Nemesis, anche sui “Diapiri salini” della frazione Zinga di Casabona, un geosito caratterizzato dalla presenza di rocce evaporitiche legate a un evento risalente a cinque, forse sei milioni di anni fa. (Quotidiano del Sud)

Ne parlano anche altre testate

Catanzaro, 4 ottobre – “Esprimo il mio apprezzamento per il lavoro dei carabinieri del Comando provinciale di Crotone, coordinato dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro, che con l’inchiesta “Nemesis” ha consentito di individuare e colpire una nuova realtà criminale finora non censita, la ‘ndrina dei Tallarico, che con il riconoscimento delle più importanti cosche di ‘ndrangheta del Crotonese aveva acquisito un ruolo egemone sul territorio di Casabona”. (Telemia)

Un «indomito interesse» verso gli appalti pubblici, così scrive il gip descrivendo il continuo lavorio dei Tallarico finalizzato a monitorare lo stato di assegnazione delle commesse pubbliche del Comune di Casabona . (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Nemesis, il compiacimento del boss Carlo Mario Tallarico convinto che l’atteggiamento del sindaco di Casabona Francesco Seminario con i carabinieri fosse di facciata e che mai avrebbe tradito il clan Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)

Il clan di Casabona poteva contare sui “favori” di uomini in divisa

Un’indagine articolata che avrebbe permesso di accertare le "dinamiche operative della cosca, su base familiare, e il suo completo controllo di tutte le attività del territorio oltre a contatti molto stretti con esponenti istituzionali del Comune come il sindaco, finito in carcere, e l’assessore finito invece ai domiciliari" (rispettivamente Francesco Seminario e Anselmo De Giacomo, ndr). (Il Lametino)

L'operazione "Stige" ha indebolito la famiglia criminale crotonese dei Tallarico, nota come gli “Sciubbi”, con l'arresto dei fratelli Francesco e Ludovico. Questo ha lasciato agli altri membri, in particolare Daniele Tallarico, il compito di mantenere le alleanze con altre cosche della 'ndrangheta. (Zoom24.it)

La famiglia Tallarico di Casabona poteva contare pure sulla «disponibilità» di un brigadiere dei carabinieri, oggi in pensione, e di un ex luogotenente della Guardia di finanza di Crotone che li avrebbero aiutati in particolari momenti di difficoltà. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)