Femminicidio Giulia Cecchettin, inizia il processo. Turetta non sarà in aula, il legale: «Verrà per rispondere ai giudici»
È iniziato il processo a Filippo Turetta, il 22enne reo confesso di aver ucciso la ex fidanzata Giulia Cecchettin lo scorso 11 novembre a Fossò, in provincia di Venezia. A quasi un anno di distanza dal femminicidio, nella corte d’Assise di Venezia è in corso la prima udienza. Nonostante continui a collaborare con gli inquirenti, l’imputato ha deciso di non presentarsi in aula. Assenti anche i suoi genitori, mentre è presente il padre della vittima Gino Cecchettin. (Open)
Ne parlano anche altre testate
Filippo Turetta è pronto a farsi interrogarsi e a rispondere a tutte le domande, "anche per onorare la memoria" di Giulia Cecchettin. (TuttOggi)
Potrebbe giungere già il 3 dicembre la sentenza della Corte d’Assise chiamata a decidere se Filippo Turetta debba o meno essere condannato all’ergastolo (o a quale pena) per l’omicidio di Giulia Cecchettin. (Necrologie)
“Un processo presumibilmente veloce è un bene perché allevierà il dolore”. Lo ha detto l’avvocato Stefano Tigali, che rappresenta Gino Cecchettin, parte civile nel processo per l’omicidio della figlia Giulia, uccisa da Filippo Turetta, reo confesso. (LAPRESSE)
Filippo Turetta non ha preso parte alla prima udienza del processo a suo carico per l'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin. "Se fosse a causa della pressione mediatica sarebbe grave", ha dichiarato Bruno Chierchi, procuratore capo di Venezia, incontrando i giornalisti in tribunale. (Il Sole 24 ORE)
Potrebbero bastare sei udienze, poco più di due mesi di processo. Solo una voce, quella di Filippo Turetta, e gli atti del fascicolo d’indagine. (La Stampa)
La richiesta è stata avanzata direttamente dall’imputato e presentata all’ufficio matricola: «Voglio essere interrogato», scrive Filippo Turetta alla Corte d’Assise di Venezia. «Una decisione consapevole, sa di dover rendere conto di ciò che ha fatto al suo giudice, alla comunità, alle persone offese. (ilmessaggero.it)