"Senza un'altra Cig a fine anno si chiude"

Senza un'altra Cig a fine anno si chiude
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il Giornale ECONOMIA

La cassa integrazione, insieme alle incertezze sul futuro, sono una costante per il sistema produttivo italiano di Stellantis. Quanto sta accadendo in Germania, con due fabbriche del gruppo Volkswagen a rischio di chiusura, deve far riflettere. Dalle crisi ipotizzate, infatti, si sta passando ora ai fatti reali con conseguenze drammatiche per l'occupazione. La domanda da porsi è la seguente: dopo Volkswagen, a chi toccherà mettere in conto decisioni drastiche? Dal rapporto Fim Cisl sulla produzione di auto in Italia nel primo semestre 2024, i segni meno a doppia cifra relativi alle fabbriche di Stellantis abbondano. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

Secca la replica di Samuele Lodi e Stefano Angelini alle esternazioni del proprietario di Qf, che in rappresentanza di Unindustria sollecita al governo “strumenti straordinari” per la transizione ecologica. (il manifesto)

Le tute blu del gruppo franco-italiano Stellantis, guidato da John Elkann, sono in apprensione e “il peggio deve ancora avvenire”, precisano i vertici della Fiom-Cigil dell’ex metalmeccanico, ora segretario della Confederazione di Corso d’Italia, Maurizio Landini. (opinione.it)

Crisi dell’automotive sul territorio, il consigliere Carmine Di Mambro interviene e ipotizza dei percorsi da seguire. “Negli ultimi giorni si è parlato molto della crisi che sta attraversando lo stabilimento Stellantis e delle possibili ripercussioni sull’economia locale. (RadioCassinoStereo)

Automotive: il governo convochi subito un tavolo

Dinamiche che preoccupano e non poco Paolo Aramini, presidente del Comitato Piccola Industria di Cremona, oggi in visita a Crema all’Associazione Industriali. In Italia, da gennaio a maggio 2024, la produzione di componentistica è scesa del 18% rispetto all’anno precedente. (CremonaOggi)

Nel medio termine occorrerà «ristabilire una posizione di leadership competitiva» nella «prossima generazione di veicoli». Il settore automotive è «leader in termini di innovazione in Europa» ma nel breve termine occorre «evitare lo spostamento radicale della produzione» o «la rapida acquisizione di impianti e aziende» da parte di aziende esterne «sovvenzionate dallo Stato». (Il Sole 24 ORE)

Il comparto vive una fase di ripercussioni in termini di produzione industriale e di tenuta occupazionale, causate dai grandi cambiamenti in atto, dalle scelte industriali dei produttori presenti nel nostro Paese e dalla mancanza di strategie e politiche industriali pubbliche in grado di indirizzare il settore. (Collettiva.it)