"Senza un'altra Cig a fine anno si chiude"

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il Giornale ECONOMIA

La cassa integrazione, insieme alle incertezze sul futuro, sono una costante per il sistema produttivo italiano di Stellantis. Quanto sta accadendo in Germania, con due fabbriche del gruppo Volkswagen a rischio di chiusura, deve far riflettere. Dalle crisi ipotizzate, infatti, si sta passando ora ai fatti reali con conseguenze drammatiche per l'occupazione. La domanda da porsi è la seguente: dopo Volkswagen, a chi toccherà mettere in conto decisioni drastiche? Dal rapporto Fim Cisl sulla produzione di auto in Italia nel primo semestre 2024, i segni meno a doppia cifra relativi alle fabbriche di Stellantis abbondano. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

Il capro espiatorio che fa comodo a tutti: “È una truffa…” Dopo il n.1 di Federmeccanica, Federico Visentin, un altro rappresentante degli industriali punta il dito contro l’elettrico. È il presidente di Unindustria Cassino, Francesco Borgomeo, che opera in un distretto caratterizzato dalla fabbrica ex Fiat, ora Stellantis (Vaielettrico.it)

Crisi dell’automotive sul territorio, il consigliere Carmine Di Mambro interviene e ipotizza dei percorsi da seguire. “Negli ultimi giorni si è parlato molto della crisi che sta attraversando lo stabilimento Stellantis e delle possibili ripercussioni sull’economia locale. (RadioCassinoStereo)

Il settore automotive è «leader in termini di innovazione in Europa» ma nel breve termine occorre «evitare lo spostamento radicale della produzione» o «la rapida acquisizione di impianti e aziende» da parte di aziende esterne «sovvenzionate dallo Stato». (Il Sole 24 ORE)

In merito a questa delicatissima situazione si è pronunciato Francesco Borgomeo, Presidente di Unindustria Cassino che in occasione di varie dichiarazioni rilasciate a giornali specialisti e agenzie stampa, ha ribadito la necessità di un intervento del governo. (Adnkronos)

Secca la replica di Samuele Lodi e Stefano Angelini alle esternazioni del proprietario di Qf, che in rappresentanza di Unindustria sollecita al governo “strumenti straordinari” per la transizione ecologica. (il manifesto)

In Italia, da gennaio a maggio 2024, la produzione di componentistica è scesa del 18% rispetto all’anno precedente. Dinamiche che preoccupano e non poco Paolo Aramini, presidente del Comitato Piccola Industria di Cremona, oggi in visita a Crema all’Associazione Industriali. (CremonaOggi)