Siria, le mosse di Putin e Iran: "Soldati entrati nella notte"
Milizie sostenute dall'Iran sono entrate in Siria dall'Iraq durante la notte e si stanno dirigendo verso il nord del Paese per dare manforte alle forze dell'esercito di Bashar al-Assad che combattono contro i ribelli: lo riportano i media internazionali, che citano due fonti dell'esercito siriano. "Si tratta di nuovi rinforzi inviati per aiutare i nostri compagni in prima linea nel nord", ha dichiarato un'alta fonte dell'esercito. (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altre testate
La scorsa settimana hanno lanciato un attacco vittorioso su Aleppo, per poi spostarsi nella campagna attorno a Idlib e nella vicina provincia di Hama. (Today.it)
Continuano gli scontri in Siria tra l'esercito regolare e i ribelli jihadisti filo-turchi che hanno lanciato un'offensiva nel nord del Paese. Dopo aver conquistato Aleppo, il suo aeroporto e decine di cittadine vicine, i combattenti guidati dal gruppo Hayat Tahrir al-Sham (Hts) sono entrati ad Hama. (Avvenire)
"Il persistente rifiuto del regime di Assad di impegnarsi nel processo politico e la sua dipendenza dalla Russia e dall'Iran hanno creato le condizioni per gli eventi attuali, tra cui il crollo delle linee controllate dal regime di Assad nel nord-ovest della Siria", ha dichiarato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Sean Savett in un comunicato. (la Repubblica)
Decine di combattenti iracheni delle milizie Hashd al Shaabi allineati all’Iran provenienti dall’Iraq sono entrati in Siria attraverso una rotta militare vicino al valico di Al Bukamal. Lo riferiscono due fonti dell’esercito siriano ai media arabi. (Italpress)
Ognuno vuole contare di più e il presidente fa il pendolo cercando di ottenere di più da sponsor impegnati su mille fronti. L’Iran considera il Paese come uno dei perni di un sistema che unisce il proprio territorio al Mediterraneo attraverso un «corridoio» che attraversa Iraq e Libano. (Corriere della Sera)
Ibombardamenti dell’aviazione russa, insieme a quella siriana, hanno continuato a martellare anche ieri la zona settentrionale della Siria, dove gli insorti jihadisti hanno conquistato ampie fasce di territorio. (Il Fatto Quotidiano)