Romania ostaggio dei filo-putiniani

Un ultranazionalista di estrema destra, ammiratore di Putin, antieuropeo e filorusso, un tiktoker antisistema che disprezza l’Occidente e i valori che rappresenta, che non si limita a essere contro l’aborto ma si spinge a condannare perfino il parto cesareo, perché interrompe il «legame divino». È questo, in estrema sintesi, il ritratto dell’uomo che ha provocato un terremoto politico in Romania … (La Stampa)

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Con il 19,17 per cento quest'ultima ha battuto di un soffio il favoritissimo premier europeista Martin Ciolaciu (19,15), che malgrado sia stato escluso dal ballottaggio per meno di mille voti ha annunciato l'intenzione di non contestare l'esito del voto e si è dimesso da leader del partito socialdemocratico Psd, che attualmente governa in una grande coalizione con il partito liberal-conservatore Pnl. (il Giornale)

PUBBLICITÀ Più di 1000 giovani si sono riuniti in piazza dell'Università, nel centro di Bucarest, scandendo slogan pro Europa e gridando: “Putin, non dimenticare, la Romania non è tua”. Sono indignati per la percentuale ottenuta dal candidato indipendente nazionalista, Calin Georgescu, esponente di estrema destra filorusso, al primo turno delle elezioni presidenziali. (Euronews Italiano)

Calin Georgescu ha vinto il primo turno delle elezioni presidenziali in Romania con il 22,9%, segnando una decisa svolta del Paese verso politiche sovraniste. Un risultato del tutto imprevedibile, dopo che tutti i sondaggi (ma anche i primi exit poll) avevano dato tra i favoriti il premier Marcel Ciolacu, leader del Partito socialdemocratico. (Open)

Elezioni in Romania, finisce l'era socialdemocratica: il premier Ciolacu sconfitto. Ballottaggio tutto a destra

Calin Georgescu ha sorpreso la popolazione rumena raggiungendo il 22.9 per cento dei voti nel primo turno delle elezioni presidenziali, dopo che durante la campagna elettorale era stata ignorato dai media. (ilmessaggero.it)

Andrà al ballottaggio l'8 dicembre. Le sue posizioni più note sono quelle a sostegno della Russia di Putin, contro la Nato e l'Ue, e in favore di politici di estrema destra della storia del Paese. (Fanpage.it)

Benché a decidere il risultato finale delle elezioni presidenziali che si sono tenute ieri sarà il ballottaggio dell'8 dicembre, è già certo che il voto ha impresso una svolta al Paese: il premier uscente, il socialdemocratico Marcel Ciolacu, è arrivato terzo, rimanendo fuori dalla (Secolo d'Italia)