La terza fase del terrore: giovani senza una regia, basta l'odio anti Occidente
L’illusione è finita. Per quanto i media e il nostro inconscio l’abbiano prematuramente archiviata la guerra al terrorismo non è mai terminata. E, tantomeno, è stata vinta. Abbiamo in parte sconfitto Al Qaida e lo Stato Islamico, ma il nemico vero - ovvero il jihadismo globale - è ancora in ottima forma. L’attentato alla sinagoga francese di La -Motte preceduto - poche ore prima dalla strage a colpi di coltello messa a segno da un sospetto islamista con la complicità di un quindicenne nella città tedesca di Solingen sono lì a dimostrarlo. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri media
Poco meno di un mese fa sono stati annullati tre concerti di Taylor Swift a Vienna per rischio attentati. L'indomani mattina un algerino ha fatto esplodere due veicoli davanti alla sinagoga de la Motte, in Francia. (Fanpage.it)
Fino ai fatti di Solingen, quando Issa al Hasan si è avventato sui passanti, dopo aver girato un video in cui giura fedeltà all’Emiro. Da allora, nessuno degli episodi di violenza — almeno una decina — ha avuto ufficialmente la firma dell’Isis. (Corriere della Sera)
Pensava che fosse un male incurabile perché "non si può separare il terrorismo islamico dal mondo che lo genera: il mondo dell’Islam". – Tiziano Terzani pensava che il terrorismo islamico non dovesse essere sconfitto uccidendo i terroristi: bisognava eliminarne le cause. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
“L’Italia non è immune da fenomeni di radicalizzazione, quindi prima o poi un attentato verrà messa in atto anche nel nostro Paese". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
"La strage di Solingen così come le minacce a Taylor Swift a Vienna hanno la medesima matrice: l'Isis. La più feroce organizzazione jihadista il cui obiettivo è imporre un califfato globale sull'intera umanità spazzando via tutti gli infedeli. (la Repubblica)
ha confessato di essere l'autore della strage con coltello avvenuta durante le celebrazioni per il 650esimo anniversario della città, che ha causato la morte di 3 persone e il ferimento di altre 8. (MOW)