Borsa oggi 14 gennaio: Europa in rialzo in attesa dell'inflazione Usa. A Milano corrono Pirelli e Tim

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FIRSTonline ECONOMIA

I mercati tentano il rimbalzo in vista del dato sull’inflazione Usa di domani. Miste le Borse asiatiche. A Milano bene Pirelli, Tim e banche, giù Nexi e petroliferi – Segui la DIRETTA Le Borse europee viaggiano in positivo dopo le perdite di lunedì e provano a recuperare terreno in attesa del dato sull‘inflazione Usa, in programma per domani, che potrebbe nuovamente far salire la tensione sui mercati: qualsiasi aumento del dato di base superiore allo 0,2% previsto potrebbe infatti chiudere definitivamente la strada di un allentamento monetario da parte della Federal Reserve (FIRSTonline)

Ne parlano anche altre testate

Piazza Affari si conferma in rialzo nella prima mezz'ora di scambi, con l'indice Ftse Mib in crescita dello 0,72% a 35.049 punti, mentre lo spread tra Btp e Bund decennali tedeschi scende a 118,3 punti, con il rendimento annuo italiano in calo di 3,7 punti al 3,78% e quello tedesco di 1 punto al 2,6%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dow Jones a +0,45% e Nasdaq a +0,66%. La seduta è iniziata bene. (RaiNews)

Le Borse europee chiudono in positivo, spinte dalle indiscrezioni su dazi “graduali” che Trump potrebbe introdurre per mitigare l’inflazione. Milano è la regina d’Europa con un +0,93%, seguita da Francoforte (+0,64%), Madrid (+0,55%) e Parigi (+0,2%). (FIRSTonline)

Europa batte Usa

Bene soprattutto Parigi (+1,14%) e Milano (+1,13%) che recuperano oltre un punto percentuale. A Piazza Affari brilla Telecom Italia (+3,13%) dopo che il tribunale di Milano ha dichiarato inammissibile per difetto di legittimazione, il ricorso di Vivendi contro la vendita della rete fissa a KKR. (RaiNews)

La Borsa della Cina ha chiuso in rialzo del +2,6%, anche per effetto delle ultime indiscrezioni sulle prossime mosse di politica commerciale della Casa Bianca. Le borse dell’Europa sono in rialzo, indice EuroStoxx 50 +0,9%. (Websim)

I listini azionari americani hanno aperto in rialzo, dopo che la crescita dei prezzi negli Stati Uniti a dicembre si è attestata al di sotto delle attese del mercato. Questa settimana gli investitori terranno d'occhio i costi di prestito per diverse economie europee chiave, poiché i rendimenti obbligazionari rimangono elevati. (Milano Finanza)