La furia di Berlino su Unicredit per la scalata a Commerz. Gli scenari per bloccarla
Andrea Orcel, numero uno di Unicredit, già impegnato con un’offerta sul Banco Bpm in Italia, non dimentica il fronte tedesco. E annuncia un nuovo acquisto di titoli derivati che fanno lievitare la partecipazione potenziale in Commerzbank dal 18,5% al 28%. Il 9% è stato acquisito direttamente, sul mercato e dal Tesoro tedesco durante un collocamento. L’altro 19% è invece costituito da posizioni in… (la Repubblica)
Su altre fonti
Dopo l’ok di Bce Piazza Gae Aulenti avrà potere di veto sull’assemblea straordinaria, in vista di un’offerta che potrebbe arrivare entro il 2025. Il governo tedesco: mosse non coordinate e ostili (Milano Finanza)
(Adnkronos) – Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, da Bruxelles dove partecipa al prevertice del Ppe, fa notare al governo tedesco, che ha protestato per l’ulteriore ascesa di Unicredit nel capitale della tedesca Commerzbank, che le regole del mercato unico valgono in tutta l’Unione Europea, non “solo in Italia”. (OglioPoNews)
Andrea Orcel non si ferma e a sorpresa prenota in largo anticipo un altro pezzo di Commerzbank. (il Giornale)
Unicredit fa la sua nuova mossa salendo a circa il 28% di Commerzbank e suscitando l’ira di Berlino. Mentre in Italia è in corso la battaglia scatenata dall’Ops su Banco Bpm – il cui cda ha chiesto tutele alla Consob – l’istituto di piazza Gae Aulenti avanza in Germania, sottoscrivendo nuovi strumenti finanziari e portando la sua posizione a circa il 28% del capitale, il 9,5% attraverso partecipazione diretta e circa il 18,5% con strumenti derivati, in linea con l’obiettivo dichiarato di raggiungere una quota del 29,9%. (LAPRESSE)
Le operazioni su Banco BPM e Commerzbank saranno un banco di prova per verificare concretamente i propositi di integrazione bancaria dell'Unione Europea: è l'opinione (nonchè guanto di sfida) espressa oggi da Andrea Orcel (in foto), numero uno di UniCredit, sulle pagine del Financial Times. (Advisoronline)
L’ad del gruppo di Piazza Gae Aulenti sa di avere dalla sua la Bce e il mercato, sulla scia del rapporto Draghi, e ieri ha sottoscritto nuovi strumenti finanziari portando la sua quota complessiva a circa il 28%, di cui il 9,5% attraverso la partecipazione diretta e circa il 18,5% attraverso strumenti derivati. (QUOTIDIANO NAZIONALE)