Matteo Berrettini è pronto alla sfida con Jannik Sinner: "Ho le armi per batterlo"

Come già ampiamente pronosticato all’uscita del tabellone di Wimbledon, qualche giorno fa, al secondo turno andrà in scena una sfida molto affascinante, che vedrà opposti sfortunatamente i due tennisti italiani più competitivi su erba, Jannik Sinner e Matteo Berrettini. L’altoatesino ha superato ieri Yannick Hanfmann, perdendo a sorpresa un set. Il romano invece, che aveva un match più impegnativo, contro l’ungherese Marton Fucsovic, ha vinto con il medesimo risultato (3-1). (Tennis World Italia)

La notizia riportata su altri giornali

Una sfida, quella tra i due italiani, che da una parte non ci voleva, ma che è un ulteriore esempio del momento magico del tennis azzurro. In occasione del secondo turno di Wimbledon, il numero 1 al mondo sfiderà il suo connazionale in quello che sarà a tutti gli effetti un derby italiano. (ilmessaggero.it)

Il torneo di Wimbledon è appena iniziato e già al secondo turno proporrà una grandissima sfida: Jannik Sinner e Matteo Berrettini si sfideranno infatti il 3 luglio in un derby italiano della racchetta. (R101)

Per Sinner una partita complicata perchè Berrettini, oltre che essere un rivale molto qualificato sull’erba, è un amico. (OA Sport)

Berrettini e Sinner si affrontano a Wimbledon: le armi di Matteo per battere il numero uno

Il perfezionista Sinner sa che deve alzare il livello del suo gioco contro un Berrettini che sull'erba (finale persa a Stoccarda contro Draper) è un osso duro. Ma il fresco campione di Halle ha le quote dalla sua parte. (Tuttosport)

Nessuna tensione tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini. Amici erano e amici restano, anche se sul campo di Wimbledon andrà in scena un derby tutto italiano dall’esito sicuramente doloroso. (Il Fatto Quotidiano)

Facile, no? Beh, dovrà fare tutto questo, e anche di più, Matteo Berrettini per cercare di battere l’amico Jannik Sinner nel derby italiano che andrà in scena domani a Wimbledon. Servire forte, sulle righe, cercare di fare più ace possibile, entrare col dritto, imprimere un ritmo forsennato e accorciare gli scambi, essere efficace nelle discese a rete e sbagliare il meno possibile col rovescio. (La Gazzetta dello Sport)