Meloni si scatena a Palazzo Madama per il decreto Caviano: polemiche e "versi" contro le opposizioni

Che il livello della politica sia sotto i minimi termini del fair play, mi sembra abbastanza palese. I primi "vaffa" di Beppe Grillo aprirono le porta, o forse le bocche, dei nostri parlamentari che, da quel momento, si sono sentiti in diritto di esprimersi come fossero al campetto di calcio della parrocchia. Al netto delle bestemmie, ancora fortunatamente assenti, il resto del repertorio dei nostri rappresentanti in nulla differisce dal gergo della strada. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altre testate

"La lente con la quale leggete i fenomi è sempre quella del nemico-amico". Giorgia Meloni in Senato per le comunicazioni sul Consiglio europeo smette i toni istituzionali e ingaggia una corpo a corpo con i parlamentari dell'opposizione. (la Repubblica)

Nell'Aula del Senato risponde in modo pacato alle cinque domande che le ha posto Matteo Renzi, dalla Siria alla legge di bilancio. E, per i primi 10 minuti, in effetti Giorgia Meloni sembra voler smentire il suo solito copione, che vede nelle repliche incendiarie il pezzo forte delle sue comunicazioni in Parlamento. (La Stampa)

Una reazione sopra le righe, quella della premier in Senato. "A Caivano siamo stati noi a buttare fuori 36 camorristi dalle case occupate della povera gente" ha ricordato Giorgia Meloni nella sua replica, ribattendo al disappunto che si è sentito in aula dai banchi delle opposizioni. (la Repubblica)

Bagarre in Aula al Senato tra Meloni e M5s, Lichieri si auto sospende e esce sbracciandosi

"Non vi seguirò mai in questo racconto per cui con chiunque si parli sembra che si stia eseguendo degli ordini. Non lo faccio e non lo farò mai anche se per qualcuno è difficile da comprendere". (Tiscali Notizie)

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Scintille in Senato tra Meloni e M5S con autoespulsione del senatore Lichieri 18 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

La bagarre durante la replica di Meloni. La Premier a palazzo Madama per la discussione generale sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo in programma a Bruxelles il 19 e 20 Dicembre. (Il Sole 24 ORE)