Napoli, rogo a Città della Scienza: nessun colpevole, nuova assoluzione per l’ex vigilante
La quarta sezione della Corte d'appello di Napoli ha assolto Paolo Cammarota, l'ex vigilante accusato del rogo di Città della Scienza, polo di ricerca e divulgazione scientifica di Bagnoli distrutto da un incendio il 4 marzo 2013. Si tratta della sesta pronuncia espressa nel corso del lungo procedimento giudiziario che potrebbe essere arrivato oggi a conclusione, senza un colpevole per l'incendio… (La Repubblica)
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I giudici di appello hanno accolto le conclusioni difensive del vigilante e hanno assolto l’unico imputato che era stato ritenuto responsabile di aver favorito l’ingresso dei piromani all’interno del museo di Bagnoli. (ilmattino.it)
Un delitto perfetto (almeno per il momento). Aula 317, quarta appello (presidente Toscano, a latere Russo), il verdetto è una mannaia: imputato assolto, novanta giorni per il deposito delle motivazioni, restano i dubbi di sempre sul rogo che distrusse Città della Scienza. (ilmattino.it)
Paolo Cammarota, ex custode del polo interattivo di via Coroglio, oggi pomeriggio è stato assolto dalla settima sezione della corte di appello di Napoli, presidente Toscano, chiamata a emettere un nuovo verdetto dopo il precedente annullamento da parte della Cassazione. (Corriere della Sera)
Certo, dopo 11 anni la sentenza lascia molti punti interrogativi e una certa amarezza. Riccardo Villari, presidente di Città della Scienza: la Corte d’Appello ha assolto l’unico imputato per il rogo di 11 anni fa dello Science centre, il custode. (ilmattino.it)
Eccoli i colpevoli della distruzione di Città della Scienza. Sono loro: i mandanti, gli organizzatori di una trama finalizzata a distruggere un Museo che nel 2013 versava in difficoltà economica, ma anche ad incassare indennizzi e finanziamenti per un rilancio sempre di là da venire. (ilmattino.it)
Che idea si è fatto? «Con la sentenza di oggi resta irrisolto il problema delle responsabilità che comunque ci sono state e gravi. Allora Presidente Antonio Bassolino l’incendio è doloso ma non c’è nessun colpevole così a distanza di 11 anni resiste il mistero del rogo a Città della Scienza. (ilmattino.it)