I crimini contro l'umanità di Netanyahu (e quello che diceva Primo Levi)
I crimini contro l'umanità di Netanyahu (e quello che diceva Primo Levi) Il premier israeliano Benjamin Netanyahu I giudici della Corte penale internazionale hanno impiegato 7 mesi per emettere il mandato di cattura contro il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, e contro il suo ex ministro della Difesa, Yoav Gallant, confermando le accuse mosse a maggio dal procuratore capo, Kharim Khan: crimini contro l'umanità e crimini di guerra commessi nella Striscia di Gaza dopo il 7 ottobre 2023. (Today.it)
Ne parlano anche altre fonti
– “Approfondirò in questi giorni le motivazioni che hanno portato alla sentenza della Corte Penale Internazionale. Lo dichiara in una nota la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.“La Presidenza italiana del G7 – prosegue Meloni – intende porre il tema all’ordine del giorno della prossima Ministeriale Esteri che si terrà a Fiuggi dal 25 al 26 novembre. (Agenzia askanews)
Dopo la sorpresa per una decisione che ha quasi dello storico — quella della Corte penale internazionale di emettere un mandato d’arresto contro il premier israeliano Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Gallant — la maggioranza è andata decisamente in ordine sparso. (Corriere Roma)
Per questo motivo la Cisl Funzione pubblica di Frosinone ha trasmesso una nota, tra gli altri, al direttore sanitario del Polo C e al security manager Aziendale. Un accesso che diventa difficoltoso soprattutto nelle prime ore del mattino a causa della chiusura della sbarra di accesso alla rampa d’ingresso. (Frosinone News)
La decisione dell'Aia su Benjamin Netanyahu è divisiva: la Corte penale internazionale, per il primo ministro isrealiano e Yoav Gallant, ex ministro della Difesa, ha emesso un mandato di cattura internazionale. (il Giornale)
La decisione della Corte penale internazionale (Cpi) di emettere un mandato di arresto contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant ha scatenato un’ondata di reazioni a livello globale. (Il Sole 24 ORE)
E' quel che è successo ieri quando la Corte Penale internazionale ha spiccato tre mandati di arresto. Uno è per il premier israeliano Benjamin Netanyahu, uno per il suo ex ministro della difesa Yoav Gallant e il terzo è per Mohammed Deif, leader dell'ala militare di Hamas, che Israele sostiene di aver ucciso in un raid a luglio. (ilmessaggero.it)