Storica tripletta svizzera a Hafjell, Odermatt mette le mani sulla Coppa del Mondo
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L'incredibile stagione della squadra maschile svizzera, dunque, prosegue. In Norvegia, a una decina di chilometri a nord di Lillehammer, dove si erano tenute le prove tecniche dei Giochi olimpici del 1994, gli elvetici hanno calato il tris. Non succedeva, appunto, dal 1983 e più precisamente dal gigante casalingo di Adelboden, quando Pirmin Zurbriggen precedette Max Julen e Jacques Lüthy. Chi si aspettava Odermatt nella pelle di Zurbriggen, beh, deve «accontentarsi» di Meillard, capace di conservare 14 centesimi di vantaggio per battere il fortissimo «Odi». (Corriere del Ticino)
Ne parlano anche altri giornali
Successo di Loic Meillard nello slalom gigante di coppa del Mondo di Hafjell, in Norvegia, l'ultimo della stagione prima delle finali di Sun Valley, nella gara che regala la quarta coppa del Mondo generale allo svizzero Marco Odermatt. (La Gazzetta dello Sport)
De Aliprandini 13/o dopo la prima manche del gigante di Hafjell. Tre svizzeri al comando (FISI)
Che aggancia Pirmin Zurbriggen, pure lui a quattro coppe di cristallo ma non consecutive - si tratta quindi di un’altra stagione spaziale, considerando che prima di oggi si era già assicurato la coppetta di super G. (rsi.ch)
Marco Odermatt ha vinto per la quarta volta consecutiva la coppa del mondo di sci alpino. Con 1.596 punti e 635 di vantaggio sul norvegese Henrik Kristoffersen, Odermatt non può più essere raggiunto quando mancano cinque prove e 500 punti a disposizione al termine della stagione. (la Repubblica)
Tre svizzeri sono al comando dopo la prima manche dello Slalom gigante di Coppa del mondo di Hafjell (Norvegia). Qualificati per la seconda manche anche Filippo Della Vite (24°,+1.93) ed Alex Vinatzer (30°,+2.29). (Sky Sport)
Per la generale mancava solo la matematica certezza ed è arrivata, per quella di gigante serviva mettere più di 100 punti tra lui e Kristoffersen (per quella del superG era già fatta, resta quella della discesa dove è al comando con 83 di vantaggio su Von Allmen). (Davide Marta)