Elodie, Sanremo, il cinema, gli stadi: «Non rincorro il sold out, ricordo da dove vengo»
«Il 2024 è stato un anno importante, ho iniziato a costruire le cose che succederanno nel 2025», dice Elodie, seduta vicino a un luminosissimo albero di Natale, nella sala conferenze della sua casa discografica. È qui per anticipare ai giornalisti quello che succederà nei prossimi mesi. Si comincia con Dimenticarsi alle 7, il brano che presenterà al Festival, un «dramma romantico, una ballata di una persona che si sfoga sottocassa. (Rolling Stone Italia)
La notizia riportata su altre testate
Non è autobiografico in questo momento, ma nel passato sì. Nel 2024 Elodie si è sentita di aver gettato le basi per quello che sarà un anno nuovo molto importante. (Radio Italia)
Elodie ha deciso di conoscere meglio sfumature personali e anche artistiche che aveva rimosso. «Mi sento una signorina e una bambina allo stesso tempo». (Corriere della Sera)
Con una intensità degna delle migliori intenzioni i musicisti perugini si sono organizzati per concludere in maniera veramente fastosa l’anno delle celebrazioni pucciniane. Nel pomeriggio di venerdì, mentre Uto Ughi stava scaldando il suo violino in san Pietro, nella grande sala della laicità perugina, il Coro Lirico dell’Umbria si schierava, sotto la guida di Carlo Segoloni, per offrire un ampio saggio delle sue possibilità. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
L’ARTISTA SI RACCONTA «Farò San Siro ma non mi importa di fare sold out. Fino a pochi anni fa cantavo in locali da mille persone» (La Stampa)
Elodie non ama la velocità. Anzi, la detesta. (MOW)
Di quale Elodie parliamo? «Quella di Sanremo, non vedo l'ora di andarci, mai avuta così tanta». (il Giornale)