Italia sbilanciata sul fronte fiscale: il 15% si accolla gran parte della spesa per il welfare
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Un’Italia sbilanciata sul fronte fiscale, in cui una minoranza di contribuenti si fa carico di gran parte dell’IRPEF, e quindi svolge un ruolo cruciale nel finanziamento dei servizi pubblici, coprendo una parte significativa delle spese per il welfare e la sanità per il resto della popolazione. Viceversa, una grande parte di italiani paga così poche tasse (o non ne paga affatto) da risultare totalmente a carico della collettività. (Wall Street Italia)
Su altre fonti
Più precisamente, malgrado il miglioramento di PIL e occupazione, il 45% degli italiani non dichiara redditi o li dichiara nulli e di conseguenza vive a carico di qualcuno. Su 42 milioni di dichiaranti, poi, ce ne sono 32 milioni che complessivamente pagano il 24% dell’intera IRPEF (189 miliardi di euro nel 2023), mentre i restanti 10 milioni si fanno carico del 76% rimanente. (Morningstar)
Su chi pesa il carico fiscale in Italia? La risposta arriva dal report Itinerari Previdenziali: un quinto dei contribuenti con i redditi più alti paga il 63% del totale delle tasse sul reddito in Italia. (Sky Tg24 )
Come spiega Michaela Camilleri, responsabile del Centro Studi… È questo lo scenario che restituisce l’undicesima indagine sulle entrate fiscali a cura del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, che si è concentrata sulle dichiarazioni dei redditi del 2022. (L'HuffPost)
Dal report di Itinerari previdenziali, presentato alla Camera sulla base delle … In Italia 17 milioni di contribuenti, oltre il 40% del totale, dichiarano di guadagnare meno di 15mila euro l'anno e pagano solo l'1,29% dell'Irpef complessiva. (La Stampa)
Solo il 15% di questi versa oltre il 60% del totale, e tra questi solo il 5% dichiara redditi superiori a 50.000 euro. In questo Paese vengono pubblicati dati scandalosi nella generale indifferenza. (Corriere della Sera)
A dispetto dei santi e della iper tassazione in Italia il reddito pro-capite si colloca in una fascia media tra i paesi OCSE, quindi la presunta evasione, la famosa stima dei 100 miliardi che poi a volte sono 110 o 80 a seconda del sindacalista di turno e della propaganda di gran parte dei politici di tutto l’arco costituzionale, non si capisce da dove provenga, nessuno lo sa. (Nicola Porro)