Elezioni USA: qual è il possibile impatto sui mercati delle materie prime

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Come nel 2016, le imminenti elezioni statunitensi (5 novembre 2024) sono tutt'altro che scontate. Presunto impatto della vittoria elettorale di Kamala Harris sui mercati delle materie prime Cambiamento climatico ed energie rinnovabili La vittoria elettorale di Kamala Harris potrebbe influenzare in modo significativo i mercati delle materie prime grazie al suo impegno a favore del contrasto al cambiamento climatico e delle energie rinnovabili. (IG)

Se ne è parlato anche su altri media

Come funziona il sistema elettorale americano: il principio del winner takes all Negli Stati Uniti, i cittadini non votano direttamente per il Presidente. (Ability Channel)

Nonostante l'incertezza politica, l'energia pulita rimane un settore chiave per il futuro degli Stati Uniti, con l'Inflation Reduction Act che continuerà a influenzare il mercato energetico. (Milano Finanza)

A titolo di esempio, possiamo guardare le esportazioni svizzere verso gli Stati Uniti che, rispetto alle singole nazioni, rappresentano il maggior cliente. La Confederazione soddisfa circa il 10% della sua importazione con prodotti statunitensi (per una cifra d’affari di circa 30 miliardi), rifornendosi prevalentemente di oro e di prodotti chimici. (RSI.ch Informazione)

Elezioni Usa: perché può diventare Presidente chi prende meno voti | Milena Gabanelli

Mancano poco più di 15 giorni alle elezioni negli Stati Uniti. Il prossimo 5 novembre, data appunto di urne negli USA, si avvicina ormai a grandi falcate e oltre oceano si stanno facendo previsioni e conti su chi tra Donald Trump e Kamala Harris potrà spuntarla e insediarsi così alla Casa Bianca. (MAM-e)

Anzi, proprio il voto in una situazione così critica a livello globale, geopolitico ed economico potrebbe aprire spazi e opportunità al nostro Paese, che al di là della nostra percezione interna gode di credito per la sua stabilità politica nel turbolento contesto europeo. (L'Adige di Verona)

I Padri fondatori della Costituzione americana, dopo essersi liberati del dominio del Re d'Inghilterra, erano ossessionati dal timore che il nuovo Paese potesse cadere nelle mani di un altro monarca, questa volta fabbricato in casa. (Corriere della Sera)