Travaglio sul Nove: “Grillo che vuole l’estinzione del M5S? Lo deciderà la base, non lui dal suo salotto: quell’idea padronale non esiste più”

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Morti sul lavoro

“Grillo che vuole l’estinzione del M5S? Lo deciderà la base, non lui dal suo salotto: quell’idea padronale non esiste più”. Così Marco Travaglio ad ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico condotto da Luca Sommi su Nove con la partecipazione di Andrea Scanzi a proposito della polemica scoppiata tra il fondatore del M5S e il suo presidente e leader. “Anche la leadership di Conte, come la durata del mandato di garante di Grillo e tutte le questioni che sono sul tappeto sono rimessi alla base. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Beppe Grillo, con “un buco nello stomaco” annunciato da casa sua, non ha retto alla liquidazione fatta da Giuseppe Conte dei rapporti con lui come una questione “marginale”, comprensiva del sostanziale licenziamento da consulente a 300 mila euro annui. (Start Magazine)

Il punto è che, secondo il comico fondatore il M5S è già stato ucciso, dall’avvocato, e lui si limita a certificarne la morte, auspicandone la risurrezione altrove. Beppe Grillo ha detto che «Cinque Stelle è compostabile». (Liberoquotidiano.it)

Che ci sia bisogno di qualche cambiamento è una cosa naturale, tutto si evolve ma che questo “esponente”, inserito nel moVimento senza essere stato né iscritto né attivista, da sconosciuto che era, pretenda – a seguito di notorietà (anche se ha svolto egregiamente il ruolo di presidente del Consiglio) – di cambiare il moVimento in tutto e per tutto (simbolo, mandati, parlamentarie, nomine, esclusioni) dà una sensazione di ingratitudine. (Il Fatto Quotidiano)

Raggi, Toninelli (e pochi eletti) Chi è rimasto con il garante

Al di fuori di questo esistono concezioni padronali che non si giustificano per forze politiche". Così Giuseppe Conte, a margine di un'iniziativa elettorale a Cesena, replica alle parole di Beppe Grillo sul Movimento 5 Stelle. (Tiscali Notizie)

«Aspettiamo fine novembre per fare i conti»: l’ala più vicina a Giuseppe Conte freme. I vertici M5S si sentono sicuri di avere dalla loro una larga maggioranza degli eletti in Parlamento e in Europa. (Corriere della Sera)

Pare di sentirlo contro il Palazzo morente, coi suoi ologrammi, e poi i tonni e le scatole da aprire, la “casa di vetro” come antidoto alla corruzione. (La Stampa)