Sanità, M5S: “La manovra del Governo mette a rischio il sistema regionale”

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Estense.com SALUTE

“Non sarà di 3,5 miliardi di euro l’incremento delle risorse nel Fondo sanitario nazionale nel 2025, ma solamente di 1,3 miliardi. E così se ad oggi sono già 4,5 milioni le persone che in Italia rinunciano a visite ed esami (dati Istat), in un prossimo futuro la situazione potrà solo peggiorare”. Con queste parole la deputata del Movimento 5 Stelle Stefania Ascari, il senatore e coordinatore regionale Marco Croatti, il coordinatore regionale Gabriele Lanzi e la capogruppo in Regione Silvia Piccinini commentano gli interventi che il governo Meloni sta inserendo all’interno della manovra in materia di sanità. (Estense.com)

La notizia riportata su altri media

"A fronte di un grave disagio e di una profonda sofferenza manifestata dall’intera categoria, nella Legge di Bilancio perdura da parte dei decisori politici l’assenza di iniziative volte a stanziare risorse aggiuntive per il raggiungimento degli obiettivi di politica sanitaria. (Quotidiano Sanità)

Quello di illudere pazienti e professionisti della salute con mirabolanti promesse per poi ritrovarsi con in mano un piatto di lenticchie è uno sport politico che non siamo più disposti ad accettare. E allo stesso modo risulta una presa in giro aumentare di 3 euro le pensioni minime e poi costringere le fasce più povere della popolazione a spendere centinaia di euro per visite mediche private, analisi, Tac e risonanze magnetiche che risultano inaccessibili nella sanità pubblica» dichiara Guido Quici, Presidente Cimo-Fesmed. (Sanità24)

Manovra del governo Meloni, Boccardo (Uil): “Solite promesse mancate” «Per la Sanità erano stati promessi 3,7 miliardi l’anno prossimo per fare 30 mila nuove assunzioni e aumentare gli stipendi; arrivano invece 1,3 miliardi lordi e risorse aggiuntive per alcune centinaia di milioni. (Termoli Online)

Il senatore Nicola Irto, segretario del Partito democratico della Calabria, contesta con queste parole la recente presentazione di un documento con cui il governo ha illustrato le proprie misure per il Sud. (Corriere di Lamezia)

Secondo il DdL sulla Manovra 2025, il Fondo Sanitario Nazionale (FSN) raggiungerà € 136.533 milioni nel 2025, € 140.595 milioni nel 2026 e € 141.131 milioni nel 2027 (figura 1). «Tuttavia - sottolinea Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE - le risorse, destinate principalmente ai rinnovi contrattuali del personale non consentiranno di attuare il piano straordinario di assunzioni di medici e infermieri fortemente voluti dal Ministro Schillaci, né tantomeno di eliminare il tetto di spesa per il personale sanitario, contrariamente a quanto previsto dal DL Liste di attesa. (- DottNet)

"Quello di illudere pazienti e professionisti della salute con mirabolanti promesse per poi ritrovarsi con in mano un piatto di lenticchie è uno sport politico che non siamo più disposti ad accettare. Una presa in giro aumentare di 3 euro le pensioni minime e poi costringere le fasce più povere della popolazione a spendere centinaia di euro per analisi, Tac e risonanze magnetiche che risultano inaccessibili nella sanità pubblica". (Quotidiano Sanità)