Agli Efa due candidature per Vermiglio
Condividi questo articolo Pubblicità Buone notizie dagli European Film Awards: Vermiglio di Maura Delpero è candidato come Miglior Film e per la Miglior Regia. Le nomination, selezionate dai 5.000 membri dell’European Film Academy, saranno premiate il 7 dicembre a Lucerna, in Svizzera. La 37ª edizione dei premi riflette l’impegno dell’Academy per la diversità e l’inclusione. Tra i film più nominati spiccano Emilia Pérez di Jacques Audiard e La stanza accanto di Pedro Almodóvar, entrambi in gara per Miglior Film, Regia e Sceneggiatura Europea. (la VOCE del TRENTINO)
Ne parlano anche altri media
Anche agli Efa (European Film Awards) piace Vermiglio di Maura Delpero: la pellicola già Leone d’argento a Venezia – e designata a rappresentare l’Italia nella corsa agli Oscar – è stata candidata in due categorie, quella di miglior film e miglior regista. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La Stagione 24/25 del Teatro dell’Accademia di Tuoro sul Trasimeno, organizzata dal Teatro Stabile dell’Umbria, prende il via giovedì 12 dicembre alle 21 con lo spettacolo Niente panico! scritto da Paolo Hendel e Marco Vicari, con Paolo Hendel diretto da Gioele Dix. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
I film che hanno conquistato più candidature sono il film messicano ma del regista francese Jacques Audiard Emilia Perez e La stanza accanto di Pedro Almodóvar: entrambi con quattro candidature. Il film vincitore del Leone d’argento alla Mostra del cinema di Venezia, che rappresenta l’Italia agli Oscar, è stato nominato agli Efa, gli Oscar europei. (la Repubblica)
Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, che ha coprodotto il film con Cinedora, esprime soddisfazione: “Le nostre congratulazioni a Maura Delpero, alla sua visione di cinema rigorosa e nitida, capace di trasfigurare piccole vicende di montagna in storie senza limiti né confini. (CremonaOggi)
di Paola Casella EFA 2024, una grande presenza femminile tra le nomination (MYmovies.it)
Annunciate le candidature della 37a edizione degli European Film Awards (EFA). Miglior film Bye Bye Tiberiade (Francia, Belgio, Palestina, Qatar) – diretto da Lina Soualem, prodotto da Jean-Marie Nizan, Guillaume Malandrin & Ossama Bawardi Dahomey (Francia, Senegal) – diretto da Mati Diop, prodotto da Eve Robin, Judith Lou-Lévy & Mati Diop Emilia Pérez (France) – diretto da Jacques Audiard, prodotto da Pascal Caucheteux, Jacques Audiard, Valérie Schermann & Anthony Vaccarello Flow – Un mondo da salvare (Lettonia, Francia, Belgia) – diretto da Gints Zilbalodis, prodotto da Matīss Kaža, Gints Zilbalodis, Ron Dyens & Gregory Zalcman In Limbo (Polonia) – diretto da Alina Maksimenko, prodotto da Filip Marczewski Living Large (Repubblica Ceca, Francia, Slovacchia) – diretto da Kristina Dufková, prodotto day Matej Chlupacek, Agata Novinski & Marc Faye No Other Land (Palestina, Norvegia) – diretto da Yuval Abraham, Rachel Szor, Basel Adra & Hamdan Ballal, prodotto da Fabien Greenberg, Bård Kjøge Rønning, Yuval Abraham, Basel Adra, Rachel Szor & Hamdan Ballal Savages (Svizzera, Francia, Belgio) – diretto da Claude Barras, prodotto da Nicolas Burlet, Laurence Petit, Barbara Letellier, Carole Scotta, Vincent Tavier, Hugo Deghilage, Annemie Degryse & Olivier Glassey Soundtrack to a Coup d’Etat (Francia, Belgio, Paesi Bassi) – diretto da Johan Grimonprez, prodotto da Daan Milius & Rémi Grellety Il seme del fico sacro – diretto da Mohammad Rasoulof, prodotto da Mohammad Rasoulof, Amin Sadraei, Jean-Christophe Simon, Mani Tilgner & Rozita Hendijanian La stanza accanto (Spagna) – diretto da Pedro Almodóvar, prodotto da Agustín Almodóvar & Esther García Sultana’s Dream (Spagna, Germania, India) – diretto da Isabel Herguera, prodotto da Chelo Loureiro, Diego Herguera, Fabian Driehorst, Mariano Baratech & Iván Miñambres The Substance (GB, USA, Francia) – diretto da Coralie Fargeat, prodotto da Coralie Fargeat, Tim Bevan & Eric Fellner They Shot the Piano Player (Spagna, Francia, Paesi Bassi, Portogallo, Peru) – diretto da Fernando Trueba, Javier Mariscal prodotto da Cristina Huete, Serge Lalou, Sophie Cabon, Bruno Felix, Janneke van de Kerkhoff, Femke Wolting & Humberto Santana Vermiglio (Italia, Francia, Belgio) – diretto da Maura Delpero, prodotto da Francesca Andreoli, Leonardo Guerra Seràgnoli, Santiago Fondevila Sancet & Maura Delpero Miglior documentario Bye Bye Tiberiade (Francia, Belgio, Palestina, Qatar) diretto da Lina Soualem, prodotto da Jean-Marie Nizan, Guillaume Malandrin & Ossama Bawardi Dahomey (Francia, Senegal) – diretto da Mati Diop, prodotto da Eve Robin, Judith Lou-Lévy & Mati Diop In Limbo (Polonia) – diretto da Alina Maksimenko, prodotto da Filip Marczewski No Other Land (Palestina, Norvegia) – diretto da Yuval Abraham, Rachel Szor, Basel Adra & Hamdan Ballal, prodotto da Fabien Greenberg, Bård Kjøge Rønning, Yuval Abraham, Basel Adra, Rachel Szor & Hamdan Ballal Soundtrack to a Coup d’Etat (Francia, Belgio, Paesi Bassi) – diretto da Johan Grimonprez, prodotto da Daan Milius & Rémi Grellety miglior regista Andrea Arnold – Bird Jacques Audiard – Emilia Pérez Pedro Almodóvar – La stanza accanto Mohammad Rasoulof – Il seme del fico sacro Maura Delpero – Vermiglio miglior attrice Renate Reinsve – Armand Karla Sofía Gascón – Emilia Pérez Trine Dyrholm – The Girl with the Needle Vic Carmen Sonne – The Girl with the Needle Tilda Swinton – La stanza accanto miglior attore Franz Rogowski – Bird Ralph Fiennes – Conclave Lars Eidinger – Dying Daniel Craig – Queer Abou Sangare – La storia di Souleymane miglior sceneggiatura Jacques Audiard – Emilia Pérez Magnus von Horn & Line Langebek – The Girl with the Needle Pedro Almodóvar – La stanza accanto Mohammad Rasoulof – Il seme del fico sacro Coralie Fargeat – The Substance miglior scoperta – Prix FIPRESCI Arm (cinematografo.it)