L'ultima "cena per la vittoria" di Zelensky prima dell'era Trump: Kiev si aggrappa all'Europa per resistere a Mosca

Un'ultima cena coi leader europei prima dell'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca. L'ha voluta il presidente ucraino Volodymyr Zelensky prima del vertice dei capi di governo a Bruxelles, per testare ancora una volta il sostegno a Kiev da parte dei leader europei. Zelensky è estremamente preoccupato del nuovo corso che la guerra con la Russia potrebbe assumere, una volta che il presidente eletto degli Stati Uniti salirà al potere. (EuropaToday)

Su altre testate

Spero che mi capirà, perché penso che siamo solo persone e abbiamo le stesse emozioni". "Voglio condividere" con Trump "più dettagli: conto di avere tempo per parlare, pensare, ascoltare la sua visione e mostrargli la nostra. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sarebbe bastato quello ad evitare all’Ucraina mezzo milione di soldati eliminati e 10 milioni di cittadini scappati all’estero. Con l’intervista al quotidiano Le Parisien, il presidente Zelensky ha dichiarato la capitolazione militare dell’Ucraina. (Il Fatto Quotidiano)

E che non accetta neanche una tregua temoporanea: “Non possiamo vivere con un conflitto congelato sul nostro terreno, la gente deve sapere cosa succede dopo per avere una tregua, altrimenti significa congelare un conflitto. (Il Fatto Quotidiano)

Zelensky ora aperto a cedere territori in Crimea e Donbass: le due conclusioni del vertice di ieri sera a Bruxelles

Nel frattempo, i Ventisette appaiono più disposti che in passato ad accettare nuove responsabilità. (Il Sole 24 ORE)

Il presidente ucraino Zelensky parla all’Unione europea ma il messaggio è per gli Stati Uniti: «Vogliamo porre fine alla guerra. Le garanzie di sicurezza europee non saranno sufficienti, per noi la vera garanzia è la Nato e la Nato dipende dalle decisioni prese da europei e americani». (Corriere della Sera)

Per essere più precisi non l’ha mai avuta dal 2014, quando la Russia occupò illegalmente quei territori. A Kiev sono consapevoli che il sostegno degli Stati Uniti e dei Paesi europei non può essere illimitato. (Corriere della Sera)