L'Italia sta portando 8 migranti in Albania a bordo della nave da guerra Libra
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La nave da guerra italiana Libra ha lasciato il Mediterraneo Centrale direzione Albania. A bordo ha 8 migranti, erano 9 ma un bangladese troppo vecchio e malato ed è stato già portato in Italia. L'arrivo del pattugliatore della Marina Militare è previsto per la mattinata di domani. I migranti sono stati intercettati e soccorsi lunedì scorso in acque internazionali a sud di Lampedusa dalle autorità italiane. (Today.it)
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È partita intorno a mezzanotte di mercoledì la nave militare Libra. A bordo 8 uomini provenienti da Paesi considerati sicuri e un nuovo duro colpo alle ambizioni del governo Meloni di rendere l’operazione Albania il fiore all’occhiello della politica migratoria italiana. (La Stampa)
I migranti saranno portati prima nell'hotspot di Schengjin, dove saranno definite le procedure di identificazione, e poi quelli che verranno sottoposti al trattenimento, saranno trasferiti nel centro di Gjader per il rimpatrio. (Adnkronos)
Sono già al lavoro gli operai… Mentre torna in Albania la nave Libra — l’arrivo è previsto tra oggi e domani — con soli otto naufraghi intercettati nelle acque internazionali al largo della Sicilia, il centro di permanenza italiano nel Paese delle Aquile si prepara a raddoppiare i suoi posti. (la Repubblica)
L’arrivo della nave della Marina Militare è previsto nella mattinata di domani. A quanto si apprende - è in navigazione verso l’Albania con a bordo 8 migranti intercettati due giorni fa a sud di Lampedusa (Il Sole 24 ORE)
Otto migranti che a bordo dell’ormai nota nave della Marina Militare da 20o posti, la Libra, sono in viaggio verso l’Albania dove il governo di Giorgia Meloni ha costruito i centri destinati alle procedure d’asilo e all’eventuale rimpatrio dei richiedenti. (Il Fatto Quotidiano)
Magro bottino per il viaggio della grande nave militare, è lunga 81 metri, dopo due giorni a sud di Lampedusa. Evidentemente oltre agli ostacoli giuridici, che si riproporranno quando le nuove richieste di convalida arriveranno sulle scrivanie dei giudici di Roma, la strategia del governo ha anche grossi problemi operativi. (il manifesto)