Beko, chiusura compromette economia di un territorio a rischio. Cna Picena al fianco degli operatori delle aree interne

Di Redazione Picenotime venerdì 22 novembre 2024 La chiusura annunciata dalla Beko a Comunanza mette a rischio non solo i 320 posti di lavoro attivi nello stabilimento, ma anche le migliaia di operatori che ogni giorno mettono la propria professionalità al servizio di un distretto industriale da salvaguardare a ogni costo. La CNA di Ascoli Piceno ribadisce la necessità di un intervento tempestivo per tutelare i posti di lavoro dei dipendenti e di tutte le maestranze attive nel settore degli elettrodomestici, in un processo produttivo che in buona parte coinvolge fornitori esterni all’azienda. (picenotime.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ore 19:13 ... Beko, Marinangeli: «Vicinanza alle maestranze, chiusura è ipotesi disastrosa. In Consiglio documento ad hoc» (Cronache Fermane)

E’ convocato per lunedì 25 novembre alle ore 15 nella sala del Consiglio del Palazzo del Governo della Provincia di Siena il tavolo di coordinamento istituzionale sulla Beko Europe. (SIENA FREE)

Come noto infatti Beko Europe, azienda nata dall’acquisizione di Whirlpool da parte del gruppo turco Arçelik, nel suo piano industriale ha previsto la chiusura degli stabilimenti tra cui quello di Comunanza entro la fine del 2025, con un impatto significativo sull’occupazione locale. (REGIONE MARCHE)

Beko e lo svuotamento industriale delle aree di collina

Era l’estate del 2009 quando l’annunciata chiusura della Manuli faceva cadere come un domino, una dopo una, tante, troppe aziende della Zona Industriale. La Cartiera aveva chiuso i battenti già da due anni, ma quello che si concentrò tra il 2009 e il 2012 nella nostra provincia non aveva precedenti. (il Resto del Carlino)

COMUNANZA Le ripercussioni negative sulla chiusura a fine 2025 dello stabilimento Beko Europa di Villa Pera di Comunanza, si fanno subito sentire sull’indotto. È stato convocato d’urgenza nella prossima settimana una riunione sindacale con la proprietà Asoplast per fare il punto sulla drammatica situazione industriale. (corriereadriatico.it)

Situazioni diverse, è chiaro. Perché un conto è Cassinetta di Biandronno, a un’ora da Milano (940 lavoratori) e un conto sono Siena (299, produzione di congelatori) o ancora la più periferica Comunanza, la cittadina tra i Monti Sibillini dove 320 persone sono al lavoro sulle lavatrici. (varesenews.it)