Israele ostaggio del 7 ottobre, le famiglie dei rapiti contro Netanyahu: “Via i politici dalle manifestazioni”

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Ieri mattina alle sei una folla di familiari e sopravvissuti si è riunita sul sito del Festival musicale Nova per rendere omaggio alle vittime del 7 ottobre. Erano quattromila a ballare nei boschi intorno al kibbutz Reim. 368 sono stati uccisi dai miliziani di Hamas. Yoram Yehudai ha sessant’anni, è già lì da ore. Ha organizzato l’evento insieme alle altre famiglie e invitato giornalisti israeli… (La Stampa)

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Un anno dopo il rapimento di 252 ostaggi di cui 101 ancora a Gaza, non si sa bene se vive o morte. L’ultimo ostaggio è stato dichiarato defunto oggi: il Comune di Petah Tikva, nel centro di Israele, ha annunciato che Idan Shtivi, 28 anni, è stato assassinato quel giorno al festival Nova di Reim e il suo corpo è ancora trattenuto nella Striscia. (Nicola Porro)

Il consiglio comunale di Milano ha commemorato l'eccidio di Hamas del 7 ottobre 2023, in aula, con un minuto di silenzio dopo un breve discorso della presidente dell'assise, Elena Buscemi, che ha ricordato sia "la violenza antisemita e antisionista dei terroristi", manifestatasi "in maniera mai vista dopo le atrocità della Seconda guerra mondiale", sia i crescenti atti "di violenza verbale nei confronti della comunità ebraica e dei suoi esponenti più in vista", tra cui la senatrice a vita Liliana Segre, definita "agente sionista" in un cartello esposto a una recente manifestazione a Milano. (MilanoToday.it)

La premier interviene al Tempio Maggiore di Roma alle cerimonia di commemorazione per gli attacchi di Hamas di un anno fa. Il capo della comunità ebraica romana Fadlun: "Alcune università sono diventate centri di odio" ROMA – Le paure per la crescente ondata di antisemitismo, emersa anche nei recenti cortei Pro-Palestina, il richiamo al diritto alla difesa di Israele ma anche al rispetto del diritto umanitario per la popolazione civilea Gaza: la premier Giorgia Meloni interviene alla cerimonia di commemorazione per l’attacco del 7 Ottobre, nel Tempio Maggiore di Roma. (Dire)

Un anno dal 7 ottobre 2023: chiediamo il rilascio incondizionato per gli ostaggi

Nel giorno che descrive come il suo Olocausto, in cui nelle grandi città come nelle piccole comunità si sono svolte cerimonie e riti religiosi in memoria dei circa 1200 soldati e civili rimasti uccisi il 7 ottobre 2023 nell’attacco di Hamas, Israele si scopre diviso. (il manifesto)

Ma non è la stessa cosa che ritorna in questo nuovo millennio. (il manifesto)

È passato un anno di angoscia e strazio inimmaginabili per le famiglie degli ostaggi presi in Israele e ancora prigionieri a Gaza. I miei pensieri sono con loro e continuiamo a chiedere il loro rilascio incondizionato, soprattutto dei due bambini Kfir e Ariel. (UNICEF Italia)