Elezioni, Conte: “Sono l’unico che non è andato all’estero a cercare raccomandazioni”

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Io sono l’unico che non è andato all’estero a cercare raccomandazioni . Meloni si è premurata di accreditarsi a Washington ed Enrico Letta ha cercato l’endorsement da Scholz e dagli amici tedeschi. Noi dobbiamo impegnarci in Italia e non all’estero durante la campagna elettorale. Lo afferma il leader M5s Giuseppe Conte parlando al Forum Ansa . L’ex premier parla poi di una strategia per porre fine alla guerra in Ucraina ma avverte un problema nell’alleanza euroatlantica: Gli interessi strategici Ue non coincidono con quelli degli Usa. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

L'orafa catanese ha deciso di tornare nella sua terra dove, proprio nel suo paese natio, ha aperto un laboratorio artigianale di oreficeria che si chiama Bottega Celeste e ha l’obiettivo di raccontare e fare indossare manufatti di oreficeria artigianali che raccontano la storia, la natura e la tradizione del nostro territorio (La Sicilia)

Meloni si è premurata di accreditarsi a Washington ed Enrico Letta ha cercato l'endorsement da Scholz e dagli amici tedeschi. Noi dobbiamo impegnarci in Italia e non all'estero durante la campagna elettorale. (Tiscali Notizie)

Chi ha fatto cadere il governo ha pensato ai suoi interessi e non a quelli degli italiani. Da parte mia non c'è nulla di personale con Giuseppe Conte e mai direi una frase come quella detta dal leader M5S. (La Sicilia)

Così il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte. Letta - ha aggiunto - ha abbracciato l'agenda Draghi anche se Draghi stesso non era disponibile e quell'agenda non l'ha scritta. (Tiscali Notizie)

Ma mentre il leader dem si prepara a chiudere la campagna elettorale in grande stile in piazza del Popolo, col maxi comizio in programma oggi alle 18 (diverse decine i pullman mobilitati da tutta Italia), uno spettro si aggira per i corridoi del Nazareno. (ilgazzettino.it)

ROMA, 22 SET - Io ero in contatto costante e continuo con Letta, poi il Pd è rimasto folgorato dall'agenda Draghi e ha buttato a mare tutto il progetto costruito insieme. Letta - ha aggiunto - ha abbracciato l'agenda Draghi anche se Draghi stesso non era disponibile e quell'agenda non l'ha scritta. (l'Adige)