Gli spedizionieri: «Lo sciopero dei portuali Usa avrà ricadute anche in Italia»

Gli spedizionieri: «Lo sciopero dei portuali Usa avrà ricadute anche in Italia»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Sole 24 ORE ECONOMIA

«Esportatori e spedizionieri guardano con estrema preoccupazione alla situazione che, dall’1 ottobre 2024, bloccherà i porti della costa Est degli Usa e del Golfo del Messico. Gli Stati Uniti sono il primo partner commerciale dell’Italia fuori dall’Europa. Con lo sciopero, ogni settimana, si stima che, a livello mondiale, saranno circa 500mila i contenitori che non potranno sbarcare o raggiungere le destinazioni finali. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

Con lo sciopero, ogni settimana, si stima che a livello mondiale saranno circa 500 mila i contenitori che non potranno sbarcare o raggiungere le destinazioni finali. Nuovo colpo al traffico mondiale di container, dopo dopo la guerra in Ucraina, la crisi di Suez e del Medio Oriente e quella di Panama: “Esportatori e spedizionieri guardano con estrema preoccupazione alla situazione che da oggi bloccherà i porti della Costa Est degli Stati Uniti e del Golfo del Messico (Primocanale)

Un nuovo cigno nero all’orizzonte sui traffici mondiali. Lo sciopero dei lavoratori portuali iniziato ieri in Usa, dalla costa orientale a quella del golfo del Messico, minaccia di provocare un grosso tsunami sulle catene di approvvigionamento mondiali che potrebbe arrivare fino ai porti del Mediterraneo. (Nordest Economia)

In un Paese nel quale le disuguaglianze crescono e le imprese hanno potuto contare su normative che rendono difficile creare organismi rappresentativi dei lavoratori, le battaglie dei sindacati per recuperare terreno sono state seguite con simpatia da gran parte dell’opinione pubblica. (Corriere della Sera)

Spediporto e Coldiretti in allarme per gli effetti dello sciopero in Usa sull’Italia

Un danno gravissimo all’economia USA, ai suoi consumatori, ma anche agli esportatori, che certamente vedranno lievitare il costo dei noli già nelle prossime settimane”. “Esportatori e spedizionieri guardano con estrema preoccupazione alla situazione che da oggi bloccherà i porti della Costa Est e del Golfo del Messico (Genova24.it)

Occhio alle conseguenze di un mega sciopero pre elettorale. Tutti i grandi porti dell'East Coast americana sono fermi, a cominciare da quello della città dove abito, New York, che è uno dei porti più grandi del mondo. (Corriere TV)

Gli Stati Uniti sono il primo partner commerciale dell’Italia fuori dall’Europa. Un danno gravissimo all’economia Usa, ai suoi consumatori, ma anche agli esportatori, che certamente vedranno lievitare il costo dei noli già nelle prossime settimane”. (shippingitaly.it)