Milano, furto di informazioni dai database di Fisco e polizia, quattro arresti. Spiati anche i politici. Indagato Pazzali (Fondazione Fiera)

La nuova saga del «Dacci oggi il nostro dossieraggio quotidiano» (copyright Giorgia Meloni il 10 ottobre dopo la storia dell’impiegato ficcanaso nei conti dei clienti di Banca Intesa) fa tappa giudiziaria stavolta a Milano e qui ruota, secondo l’accusa istruita dai pm Francesco De Tommasi e Gianluca Prisco, attorno a 4 arresti domiciliari per le modalità illecite con le quali una agenzia privata di intelligence per imprese si sarebbe procurata informazioni segrete (anche su politici), saccheggiandole da banche dati strategiche e persino svolgendo intercettazioni abusive con captatori informatici (trojan). (Corriere Milano)

Su altre fonti

Primo quarto Quinta giornata di LBA, con Olimpia Milano che ospita Napoli Basket: resoconto e tabellino del match (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Anche i giornalisti erano un obiettivo degli spioni della premiata ditta Equalize di Enrico Pazzali e Carmine Gallo. (Il Fatto Quotidiano)

Erano, infatti, riusciti a “bucare” le banche dati protette, come lo Sdi, che racconta… E a ragione, perché a differenza delle altre agenzie di intelligence privata sul mercato, loro potevano offrire report completi e affidabili, senza neanche più chiedere favori in cambio di soldi e regali agli amici nelle forze dell’ordine. (La Stampa)

L'Italia è un cyber-colabrodo: le banche dati strategiche sono miniere d'oro senza difese (di F. Olivo)

Tra i nomi più illustri coinvolti spiccano Leonardo Maria Del Vecchio, figlio del fondatore di Luxottica, e Matteo Arpe, noto finanziere e imprenditore. La Procura di Milano ha condotto un’inchiesta sulla sottrazione di dati sensibili provenienti da database italiani strategici. (Virgilio Notizie)

Report creati su commissione per soldi, ma anche “a scopo estorsivo o ricattatorio, per condizionare e influenzare soprattutto i settori della politica e dell’imprenditoria”. (IL GIORNO)

Venivano spiati banchieri, manager pubblici e privati, giornalisti, persino i loro sodali e familiari, uno squarcio sui segreti del mondo imprenditoriale italiano attraverso accessi ripetuti e indisturbati … Uno dei beni, secondo gli esperti, più preziosi dei nostri tempi usato come potenziale arma di ricatto e fonte di arricchimento. (L'HuffPost)