Usa 2024, Musk: queste elezioni solo l'inizio del mio impegno
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La campagna presidenziale del 2024 è solo l'inizio delle ambizioni politiche di Elon Musk. Lo ha detto lui stesso parlando in streaming su X con migliaia di ascoltatori mentre volava a Mar-a-Lago per seguire i risultati delle elezioni, come riferisce il Washington Post. Il ceo di Tesla e SpaceX ha detto che America Pac, il gruppo politico pro-Trump che ha formato e finanziato con almeno 118 milioni di dollari di tasca sua, "continuerà dopo queste elezioni e si preparerà per quelle di medio termine e per qualsiasi elezione intermedia". (Tiscali Notizie)
Su altri media
Lo ha definito “una stella nascente”, un “supergenio da proteggere”. In una diretta sul Fattoquotidiano.it, l’ex corrispondente Giampiero Gramaglia ha spiegato perché l’ipotesi che il patron di X diventi il prossimo presidente Usa non è concreta. (Il Fatto Quotidiano)
A Sky TG24 gli interventi del giornalista del Corriere della Sera Giuseppe Sarcina, del direttore de Linkiesta Christian Rocca e del professore Giuliano Noci Ora, con l’elezione del candidato repubblicano alla Casa Bianca, è prevedibile che avrà una posizione all’interno del governo. (Sky Tg24 )
L’America ha scelto, e l’ex presidente si mette comodo in villa, con Elon Musk e la moglie Melania: tanto, comunque vada, vince lui; o almeno dirà di averlo fatto. Donald Trump è arrivato a casa. (Corriere della Sera)
Tesla vola in Borsa e il neo-presidente si professa pro auto elettrica Tesla vola in Borsa sulle ali della rielezione di Donald Trump. E si confessa un fautore del passaggio all’elettrico, dopo il sostegno ricevuto da Elon Musk. (Vaielettrico.it)
La pallottola di Butler, Pennsylvania, aveva sfiorato da una manciata di minuti l’orecchio destro di Donald Trump. Di dare un sostegno convinto, pieno, incondizionato, al candidato repubblicano con un post su X, il suo social network. (La Stampa)
Da proprietario di X, ha potuto intercettare via social l'elettorato giovane, storicamente difficile per il repubblicano. La sua aura di antieroe, diverso dai paladini del politicamente corretto che hanno dato il loro endorsment a Kamala Harris, e il suo totale sostegno alla libertà di parole contro la dittatura woke lo hanno reso una componente indispensabile per il trionfo di The Donald (il Giornale)